VIAREGGIO. “La ripresa dell’economia del mare, così come di tutta l’economia versiliese, deve essere considerata nel suo insieme, cioè in un’ottica unitaria degli obiettivi e dunque delle risorse e delle opportunità disponibili. Non può più essere tollerato alcun egoismo economico, alcuna prepotenza corporativa perché occorre aver chiaro che da soli non si salva nessuno.” A sostenerlo è Manuela Granaiola, senatrice viareggina del Partito Democratico.

“Se questa visione è condivisa, il primo obiettivo che dobbiamo porci è culturale prima ancora che politico ed amministrativo. La condivisione di un progetto di sviluppo è un fattore di solidarietà economica che ci può rendere tutti più forti e dunque anche in grado di competere meglio.

“Sottolineo questo aspetto perché anche nei giorni scorsi ho letto proposte fantasiose sul porto e sul suo futuro; certamente da approfondire ma ancora segnate da una scarsa visione d’insieme dei problemi e dunque dal riproporsi di vecchie contrapposizioni che rendono tutto più difficile. Invece i temi dell’economia del mare, ed oggi in specifico quelli della pesca, di una marineria che è una delle più importanti della Toscana, i suoi problemi e le sue prospettive, vanno affrontati in uno scenario più vasto. Uno scenario che, a partire dal porto e dai suoi insediamenti, non è avulso dal ridefinire anche l’immagine turistica della città.

“Le conseguenze della crisi, fanno emergere tutte le sofferenze consolidate del nostro sistema economico locale e rendono più difficoltoso il ruolo delle molte, moltissime potenzialità che pure ci sono e che vanno fortemente sostenute. La storia recente della nostra terra parla di troppi ritardi, di difficoltà ad adeguarsi ai cambiamenti, di ostinati conservatorismi corporativi e di una strutturale resistenza del frammentato tessuto economico ad accettare unitariamente le sfide: a fare sistema.

“Faccio un esempio: chi dice che la ricerca tecnologica che viene portata avanti per la costruzione di splendide imbarcazioni non possa anche essere declinata in altri settori o per dar vita ad una ‘città intelligente’ che sappia offrire servizi tecnologicamente efficienti ed avanzati per se e per i propri ospiti?.

“La politica può e deve operare per coinvolgere, per progettare, per contribuire a creare nuova ricchezza e lavoro; deve perseguire la semplificazione, promuovere il buon uso delle risorse, una visione di sistema, l’efficienza, l’innovazione e gli investimenti. Lo deve fare semplificandosi e semplificando, rilanciando con convinzione le funzioni di servizio a sostegno alla progettazione ed alla regolazione degli interventi; solo così potrà far valer un altro suo ruolo fondamentale che è quello di essere riconosciuta come un autorevole controllore.

(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

“In particolare, a Viareggio, sono evidenti le pesanti responsabilità ed i ritardi dell’amministrazione Lunardini su tutta la questione dell’assetto portuale. Bisogna ora invertire quella tendenza animando una nuova progettualità capace di creare una concreta unità di intenti.

“L’attualità delle cose ci dice che un importante tassello di questa progettualità è oggi rappresentato, per il settore della pesca, dalla realizzazione del mercato ittico e dalle modalità della sua gestione.

“È evidente che si tratta di una priorità ed una opportunità a ‘portata di mano’ che sarebbe gravissimo sottovalutare. A tale riguardo voglio ancora ricordare e sottolineare gli importanti impegni assunti dal sindaco su come operare per superare l’impasse del blocco dei lavori e per accelerarne i tempi di realizzazione.

“Apprezzabilissimo e soprattutto significativo, in tal senso, anche l’interessamento e l’attiva partecipazione della Regione che dimostra di aver ben chiara la rilevanza dell’operazione e le opportunità che tale realizzazione dischiuderebbe in Toscana. Dunque ora occorre dimostrare di saper onorare quegli impegni facendo presto e bene.”

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ultimo aggiornamento: 28-10-2013


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