VIAREGGIO. Sono gravi le conseguenze del colpo rifilato da Davide Motaran a Massimo Tataranni nella sfida di martedì tra Cgc e Valdagno. Il giocatore bianconero è stato squalificato sino al 28 febbraio 2014 e multato di 500 euro. Il tutto – come si legge dal comunicato del giudice sportivo – è stato ripreso dalle telecamere di Rai Sport. Un provvedimento ovviamente pesantissimo che costringerà Motaran ad una lunga assenza, almeno per le gare di campionato. Tre giornate di squalificata e ammenda di 300 euro per Diego Nicoletti del Valdagno.
L’arbitro Eccelsi di Novara, uno dei due che ha diretto Cgc-Valdagno, che era stato designato anche per la gara dell’Spv di sabato con il Trissino è stato sostituito, mentre l’altro che era con lui martedì sera al Palabarsacchi, Di Domenico di Modena, è stato fermato per quattro giornate.
Evidentemente non hanno accontentato il designatore per la conduzione della gara e più che altro dei cartellini che non sono stati dati con decisione che avrebbero certamente potuto evitare tutto quello che ne è scaturito di conseguenza. Il fatto comunque che la prova televisiva sia valida solo il martedì dimostra quanto sia limitato questo sport, che ha evidenziato ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, quello che sosteniamo da anni: la ristrettezza della classe arbitrale.
Pochi arbitri, non tutti all’altezza di dirigere in serie A1. Poi, il fatto che in A2 sia solo uno il direttore di gara, dimostra che le risorse umane sono limitate. Dall’inizio del campionato ad oggi ci sono arbitri che hanno diretto tutte le settimane e qualcuno di loro che sarà impegnato anche in campo internazionale. Qualcosa deve essere rivisto, altrimenti questo è uno sport destinato a finire. Chi ha seguito l’hockey da anni sa benissimo che partite “maschie” ci sono sempre state, forse c’erano arbitri all’altezza che sapevano gestirle meglio rispetto ad ora. Questo però è un problema che probabilmente nessuno ha voluto risolvere e queste sono le conseguenze.
