CAMAIORE. “Sedi sindacali prese d’assalto da pensionati e lavoratori per presentare le domande di agevolazione TARES: la nuova tassa su rifiuti e servizi che quest’anno ha preso il posto della vecchia TARSU non con un semplice cambio di nome, ma con incrementi tariffari che possono superare anche il 70% per le famiglie numerose”. Lo denunciano i sindacati CGIL, CISL e UIL. ” Oltre a questo si somma un forte disagio per i cittadini più bisognosi perché l’Amministrazione comunale di Camaiore ha di fatto cambiato il sistema di presentazione delle domande senza adeguare le proprie strutture tecniche ai cambiamenti avvenuti”.

 “Quest’anno le domande – che saranno ritenute valide sia per il 2013 che per il 2014 – dovranno essere presentate direttamente agli uffici comunali ricevendo presso gli stessi sia i moduli che l’assistenza alla compilazione, come di fatto già avviene nella maggioranza dei Comuni della Versilia e della Provincia. CGIL, CISL e UIL sono state d’accordo nel non rinnovare le convenzioni con i rispettivi CAF (Centri di Assistenza Fiscale) anche per liberare risorse (seppur limitate ameno di 4000 euro) per incrementare il fondo di dotazione per le agevolazioni. A Camaiore però non si sono attrezzati per ricevere il flusso di utenti e continuano a dare indicazioni di rivolgersi alle organizzazioni sindacali.

“Abbiamo contattato l’amministrazione, ci siamo dichiarati comunque disponibili ad assistere i cittadini – anche a titolo gratuito – ma non abbiamo ricevuto risposte; considerando anche che la presentazione delle domande è partita in ritardo rispetto agli anni precedenti e scadrà a fine anno La compilazione delle domande non è un operazione trascendentale, occorre però un minimo di dimestichezza con la modulistica, la capacità di leggere una certificazione ISEE e il saper riportare correttamente i dati catastali dell’immobile e spesso i pensionati ed i nuclei familiari in stato di bisogno non hanno eccessiva dimestichezza con questi parametri, né con le tecnologie di rete per poter accedere alla modulistica”.

Con urgenza ci siamo attrezzati per rispondere ai bisogni dei cittadini e – come nostra consuetudine – non lasceremo soli i più bisognosi che, già da alcuni giorni, trovano aperte le nostre sedi e disponibili i nostri operatori.

Lo scorso anno sono state oltre 780 le domande di esenzione e riduzione sulle bollette TARSU e per questo anno il fondo disponibile ammonta a 248000 euro, fondo con il quale si dovranno coprire le domande con le nuove tariffe. Il compito di una Amministrazione efficiente è, però, anche quello di garantire l’agibilità alle misure di sostegno per i redditi più bassi ed a noi preme stigmatizzare il comportamento di questa Amministrazione e nel frattempo rinnovare la nostra disponibilità a concordare insieme, ma con la massima urgenza, le modalità per presentare le domande ed assistere i cittadini bisognosi in questa operazione.

 

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