VERSILIA. Confcommercio Imprese per l’Italia- provincia di Lucca prende posizione sul tema che sta agitando il dibattito politico di questi giorni, ovvero la cosiddetta “vendita delle spiagge”.

In premessa è opportuno precisare l’inesattezza dei termini in cui viene posta la questione agli occhi dell’opinione pubblica: è profondamente errato infatti parlare di alienazione delle spiagge che rimangono invece sotto il demanio pubblico e quindi spazi accessibili e fruibili a tutti, senza alcuna possibilità di smentita.

Discorso diverso merita la parte di litorale su cui gli imprenditori balneari hanno investito per anni in virtù della concessione loro assegnata e che chiamare spiaggia è quanto meno fuorviante.

La sdemanializzazione di queste superfici darebbe un inequivocabile impulso a nuovi investimenti e sarebbe un volano per la crescita di un territorio come la Versilia, che ha dalla sua una grandissima storia e tradizione nel mondo balneare.

Dare la possibilità agli imprenditori di poter acquistare queste aree permetterebbe loro di poter programmare a lungo termine l’attività e soprattutto pianificare investimenti finalizzati allo sviluppo della qualità del litorale e, di riflesso, anche della parte di spiaggia che -come detto- rimarrebbe pubblica.

Depurare la discussione dalle inesattezze che più o meno volutamente confondono l’opinione pubblica e valutare la sdemanializzazione come opportunità per rilanciare la Versilia e dare nuova vita alle imprese balneari: 2 punti che Confcommercio ritiene imprescindibili per inquadrare nell’ottica migliore una questione così delicata.

 

 

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ultimo aggiornamento: 14-11-2013


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