MASSAROSA. Anche quest’anno l’amministrazione comunale ha aderito alla “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti”, inserendo tra le iniziative ed azioni intraprese il “Patto per l’Ambiente”.

“Ogni anno abbiamo inserito e promosso durante questa iniziativa un progetto intrapreso dalla nostra Amministrazione e volto a cercare di ridurre il quantitativo complessivo dei rifiuti, prevenzione che è posta come obiettivo primo nella gerarchia della gestione dei rifiuti da parte della Direttiva Europea – spiega l’assessore all’ambiente Damasco Rosi.

Quest’annoabbiamo promosso e riproposto in questi giorni alla cittadinanza del nostro Comune, il “Patto per l’Ambiente”. Questo progetto, la cui campagna di informazione ed adesioni è cominciata all’inizio del 2013, ha come scopo quello di sensibilizzare i cittadini ad una gestione virtuosa degli scarti, mediante la riduzione degli stessi e la loro corretta differenziazione, per poter ridurre le spese di smaltimento sostenute dall’amministrazione ed applicare una riduzione delle tariffe. Con questo strumento quindi sono i cittadini stessi, con le loro azioni quotidiane, che decidono quanti risparmi possono ottenere.

Come oramai noto, infatti, aderendo al “Patto per l’Ambiente” e seguendo alcune semplici regole nella gestione dei rifiuti, regole riportate anche in un piccolo manuale consegnato nei mesi scorsi alle famiglie, i cittadini potranno ricevere uno sconto sulla nuova tariffa TARES, che come ben sappiamo non è più la tassa sui rifiuti ma una tassa unica con la quale vengono coperte altre spese e che contiene una sovrattassa a per lo Stato.

I cittadini sanno che  il beneficio economico per le famiglie sarà applicato proporzionalmente ad ogni aderente a partire dalla tariffazione del 2014, in base a tutti i risparmi nella spesa di smaltimento rifiuti ottenuti nel 2013 rispetto alle spese del 2012.

I rifiuti  si pagano a peso, per cui più ne vengono prodotti e gettati tutti insieme nei cassonetti dell’indifferenziato (nel “pattume” tanto per capirci) e più alta è la spesa. Se invece si effettuasse tutti quanti una corretta raccolta differenziata, quella che fino a ieri era la spesa di smaltimento che si aggirava intorno ad un milione e 200.000 euro, potrebbe essere ridotta dell’80%. Sta al nostro senso di responsabilità ed alla nostra volontà decidere quello che è più conveniente per ognuno di noi dal punto di vista ambientale e, con questo strumento che abbiamo voluto dare nelle mani dei cittadini, anche economico”.

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