CAMAIORE. Cinquecento euro di tassa dei rifiuti per una casa disabitata. Succede a Camaiore dove una famiglia si è vista recapitare in questi giorni la cartella delle tasse relative alla Tarsu. Peccato che la casa in questione sia vuota, disabitata.

Grande sorpresa per una famiglia proprietaria di un immobile in pieno centro storico a Camaiore. La casa infatti risulta disabitata, da tempo scollegate anche le utenze di acqua, luce e gas. Eppure, per il Comune, la cifra che la famiglia deve sborsare per quell’immobile è di 503.02 euro. “O ci sono dei fantasmi – ironizza il consigliere del gruppo misto Riccardo Bonuccelli – oppure il Comune ad insaputa dei proprietari ha assegnato quella casa al servizio sociale. Il Comune presume ci siano quattro persone che vivono all’interno, e sulla base di questo invia i pagamenti”.

“Invito i cittadini – dice ancora Bonuccelli –  a controllare con la lente di ingrandimento i bollettini della Tarsu che stanno arrivando. Dietro alla busta del Comune c’è scritto chiaro ‘occhio alle truffe’, ma non credevo si riferissero a quelle contenute nello stesso accertamento”.

Bonuccelli insiste poi su una proposta già lanciata nei giorni scorsi. “Spero che il sindaco e l’amministrazione ci ripensino. C’è tempo e modo per tornare alla Tarsu ed evitare questi corposi aumenti sui cittadini e sulle imprese del territorio”. Per l’assessore alle finanze di Camaiore, Marcello Pierucci si tratta di un caso isolato. “Abbiamo – spiega – un nostro incaricato che gira sul territorio per controllare le abitazioni e quante persone ci abitano. O questa famiglia non ha comunicato al Comune che la casa è vuota, oppure il nostro incaricato ha trovato qualcuno all’interno al momento del controllo. Ad ogni modo – dice Pierucci – se la famiglia verrà negli uffici Tarsu è c’è stato un malinteso, questo di certo sarà risolto e chiarito”.

 

(Visitato 35 volte, 1 visite oggi)

Massarosa, incontro dal Prefetto per gli aumenti Tares

Massarosa aderisce alla giornata europea per la riduzione dei rifiuti