Agricoltura, turismo, moda, meccanica, nautica. In Toscana 5 poli tecnico-professionali

FIRENZE. Un’alleanza strategica fra scuole e mondo del lavoro per garantire maggiore efficacia ai percorsi di istruzione tecnico-professionale collegandoli meglio con il tessuto produttivo e rafforzando i percorsi di alternanza scuola lavoro. A questo servono i poli tecnico professionali che dovranno essere costituiti, ognuno, da almeno due istituti tecnici e/o professionali, due imprese, un I.T.S. ed un organismo di formazione professionale. La forza di questa rete di soggetti stà nella capacità di progettare insieme i percorsi di alternanza e di condividere risorse umane e strumentali (es. laboratori), pubbliche e private, per consentire agli studenti l’apprendimento in contesti applicativi e di lavoro.

Le filiere produttive individuate dalla Regione Toscana per costituire i nuovi PTP sono l’agribusinnes, il turismo (collegato al patrimonio culturale), il sistema della moda, quello della meccanica e la nautica (con produzione e manutenzione di imbarcazioni da diporto). “In questi settori – spiega Stella Targetti, vicepresidente della Regione con delega all’Istruzione – si formeranno i primi Poli tecnico-professionali: palestre importanti dove allenare la scuola a costruire i corsi scolastici come veri e propri percorsi di alternanza scuola-lavoro. L’obiettivo è far acquisire ai giovani, nelle aule e nei laboratori ma anche nelle imprese, forti competenze, di base e professionali, che saranno poi utili per la loro concreta occupabilità. Ciò grazie a un rapporto, continuativo e strutturato, fra istituzioni scolastiche e imprese, con agenzie formative, così come previsto dalla particolare struttura di rete dei Poli”.

Potranno presentare domanda, entro il 14 febbraio 2014, gli Istituti Tecnici e/o Professionali, statali o paritari, nel cui piano dell’offerta formativa sia compreso un indirizzo di studio riferibile all’area economico-professionale per la quale si candidano. Queste scuole dovranno allearsi, fare rete, con singole imprese e con organismi di formazione professionale.

Saranno gli uffici della Regione Toscana, dopo il 14 febbraio, a verificare i requisiti delle candidature e il rispetto degli standard dei singoli progetti. Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione degli esiti, i soggetti coinvolti dovranno formalizzare gli accordi di rete.

 

Ti protrebbe interessare

Interno ospedale sanità

La Regione finanzia le spese per formare gli operatori socio sanitari con 486 mila euro

Dalla Regione 4 milioni per la ciclopista Puccini

Bartoli confermato alla guida dell’ordine dei giornalisti, il commento di Giani