VIAREGGIO. “L’assessore Caprili nel goffo tentativo di difendere il Sindaco, la Giunta e se stesso non sa neppure arrampicarsi sugli specchi. Invece di andare sempre indietro nel tempo, la richiesta che gli viene rivolta è di una semplicità evidente. I consiglieri di minoranza ( e con loro credo anche quelli di maggioranza ) hanno o no il diritto sacrosanto di avere a disposizione gli incartamenti relativi agli equilibri di bilancio nei termini necessari per esaminarli e poterli discutere in Consiglio Comunale,oppure devono riporre la loro incondizionata fiducia nelle parole del resto assai scarse del Sindaco e dell’assessore che di solito vengono a malea pena dette in Consiglio?”.
Lo scrive, tornando a parlare dell’assestamento di bilancio, il capogruppo Pdl a Viareggio Antonio Cima. “Sarà bene che l’assessore Caprili prenda atto una volta per tutte che non ci fidiamo per niente anche vista la scarsa affidabilità amministrativa dimostrata sino ad oggi da questi amministratori. Pertanto in affanno o meno ci faccia pervenire unitamente alla convocazione del Consiglio le carte necessarie entro i termini ordinari previsti per la convocazione stessa e cioè cinque giorni prima”.
“Quanto poi alle sue vicende ludico sportive di cui si vanta e verso le quali non ha alcun merito essendo di altri l’onere e l’onore di organizzare e molto bene certe manifestazioni, potremmo pretendere una maggiore presenza in Comune presso i suoi uffici, mettendo in preallarme e quindi in piena mobilitazione il personale adibito alla predisposizione del bilancio in certe occasioni come l’attuale. Evidentemente non sa neppure di cosa si parla visto che si priva anche in modo scorretto ed inusuale del Ragioniere Capo a pochi giorni dalle scadenze di Legge”.
“Per quanto sopra valuteremo in sede di Gruppo Consiliare e di Partito se sarà il caso di partecipare ad una farsa o se sarà più opportuno informare la città tutta di questo nuova scorrettezza amministrativa, esaminando i dati di bilancio con la calma necessaria, denunciando ove necessario il nuovo tentativo maldestro di mescolare le carte in tavola”.
