VERSILIA. Entrano tutti gli agricoltori-custodi sostenuti da Coldiretti inseritinella lista di Ismaele Ridolfi “Ambiente, Sicurezza e Sviluppo”. Con un’affluenza record, 4,7%, per niente scontata soprattutto nel versante apuano dove si votata per la prima volta per gli Enti di Bonifica, si apre una nuova fase nella gestione del territorio e della sua messa in sicurezza.
Quattro i rappresentanti del mondo agricolo (info www.lucca.coldiretti.it) espressione della Toscana Nord che faranno parte dell’assemblea consortile senza percepire nessun gettone di presenza assicurerando competenza, esperienza, buonsenso pratico e soprattutto presenza quotidiana e conoscenza del territorio. Sono Francesco Grossi, imprenditore agricolo di Vecchiano, il più votato con 1030 preferenze nella sezione 1, e quindi per i contribuenti che pagano fino a 61,01 euro; Andrea Miglioli, lunigianese, Giovanni Matteo Tori della Piana di Lucca nella sezione seconda per i contribuenti che pagano da 61,02 fino a 302,49 euro, e Guido Bertacca, imprenditore florovivaistico di Viareggio, il più votato nella terza per chi paga invece una tassa sui fossi superiore ai 302,49 euro.
“E’ un risultato importante ma in linea con le nostre aspettative; – analizza Cristiano Genovali, Presidente Provinciale Coldiretti – per gli agricoltori queste elezioni erano molto sentite, da qui la partecipazione numerosa decisa di tanti contribuenti e l’affermazione dei nostri candidati. L’agricoltura ora è legittimata all’interno dell’assemblea consortile anche dalla forza con cui si è proposta alla competizione elettorale: non ci può essere tutela del territorio e sviluppo senza agricoltura e senza gli agricoltori”.
Coldiretti è già pronta a lavorare al fianco di Rifolfi per assicurare tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria necessari per far dormire la gente tranquilla: “nel programma che abbiamo sostenuto le imprese agricole saranno protagoniste; – spiega ancora Genovali – c’è un territorio molto vasto e diverso da curare e preservare a cui le imprese agricole possono contribuire con efficacia e puntualità. Siamo pronti per questa nuova sfida”.
Le elezioni per il maxi Consorzio di Bonifica che unisce e racchiude i territori di Lucca, Massa Carrara e parte di Pisa e Pistoia hanno visto la partecipazione complessiva di 12.503 votanti, una percentuale molto piccola rispetto alla base contributiva che aveva diritto di voto: “il fatto che ai seggi si siano recati, per esprimere un proprio rappresentante tanti contribuenti è un chiaro segnale del desiderio di partecipazione dei cittadini che hanno compreso l’importanza di avere il controllo dell’ente che andrà ed eseguire tutti quegli interventi che hanno la finalità di garantire la loro sicurezza. E’ cambiata – analizza Francesco Ciarrocchi, Direttore Provinciale Coldiretti – la percezione e la prospettiva: per avere voce in capitolo bisogna partecipare. Chi purtroppo non ha esercitato il diritto divoto ha perso – prosegue – un’occasione vera di essere protagonista subito, già domani, di un processo di partecipazione che dovrà essere inevitabilmente, in futuro, sempre più ampio”. Secondo Coldiretti chi domani gestirà i nuovi enti dovrà tenere bene in conto di coloro che non sono andati a votare: “dovranno lavorare ogni giorno per convincerli a farlo la prossima volta perché la gestione del territorio non può essere secondaria ne tanto meno sottovalutata”.
Coldiretti ringraziare, infine, tutti i soci che hanno sostenuto il programma e le motivazioni delle scelte costruite con i dirigenti dell’organizzazione, ed il Presidente uscente del Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli, Fortunato Angelini, con il quale ha condiviso 10 anni di lavoro intenso, risultati e buon governo del territorio. “Il nuovo ente – ribadisce la principale organizzazione agricola – non dovrà disperdere quanto di buono fatto in questi anni, anzi, dovrà saper attingere da tutte le esperienze positive ed efficaci attuate per difendere e mettere in sicurezza un’area molto vasta. Serviranno le competenze di tutti. Anche di chi sta all’opposizione perché la gestione del Consorzio è affare di tutti”.
