SERAVEZZA. Una vera e propria standing ovation ha salutato lo spettacolo di Simone Cristicchi “Magazzino 18” andato in scena ieri sera (6 dic) al Teatro Scuderie Granducali di Seravezza in Versilia (Lu), primo spettacolo del cartellone 2013 – 2014 dal titolo “Seravezza nel cuore” e la direzione artistica di Elisabetta Salvatori.

Dopo “Uno centomila” dedicata al teatro civile e di narrazione della passata stagione, che ha visto debuttare alla direzione artistica Elisabetta Salvatori, la Fondazione Terre Medicee e il Comune di Seravezza, hanno deciso di rinnovare ancora non solo i contenuti ma anche la formula degli spettacoli. E Simone Cristicchi con “Magazzino 18”, ha emozionato e colto nel segno. Uno spettacolo scritto dallo stesso Cristicchi insieme a Jan Bernas, che racconta l’esodo degli italiani dell’Istria, Fiume e Dalmazia, “cancellati dalla storia” raccontati attraverso un luogo simbolo, il “Magazzino 18” del Porto Vecchio di Trieste. Un luogo della memoria particolarmente toccante dove si racconta questa pagina dolorosissima della storia d’Italia, di una vicenda complessa e mai abbastanza conosciuta del nostro Novecento quando Simone Cristicchi 1l’Italia nel 1947 perse tutti i vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e quasi 350 mila persone scelsero – davanti a una situazione intricata e irta di lacerazioni – di lasciare le loro terre natali destinate ad essere jugoslave e proseguire la loro esistenza in Italia.

Simone Cristicchi è rimasto colpito da questa così poco conosciuta pagina della nostra storia ed ha deciso di ripercorrerla in un testo che prende il titolo proprio da quel luogo nel Porto Vecchio di Trieste, dove gli esuli lasciavano le loro proprietà, in attesa di poterne in futuro rientrare in possesso: il Magazzino 18. “Bisogna imparare da quelle pagine strappate della storia – ha detto il cantautore romano – e da quegli italiani cancellati dalla storia. Uno spettacolo che ho realizzato con il linguaggio del musical, un musical civile che nasce raccontando storie semplici ma in grado di emozionare il pubblico”. “ E’ stato uno spettacolo bellissimo e ricco di emozioni – ha commentato Elisabetta Salvatori – che si collega idealmente alla rassegna dello scorso anno dedicata alla memoria. Uno spettacolo denso e vero che va oltre il puro racconto, che porta in scena un Simone Cristicchi, enormemente cresciuto come attore, che dimostra in pieno come si può recitare un testo così complesso in un modo originale e di grande impatto emotivo”.

Dopo Cristicchi grande attesa anche per tutti gli altri spettacoli in programma al Teatro delle Scuderie Granducali con il lungo ed emozionante omaggio al grande Carlo Monni.

Giovedì 19 dicembre sarà la volta di Fabio Genovesi con lo spettacolo “Le storie sono pesci”, poi Alessandro Paci e Massimo Ceccerini in scena il 9 gennaio con gli “Arrocchettati”, Bobo Rondelli il 24 gennaio, l’attesissimo Francesco Guccini ( sabato 22 febbraio) e tanti altri appuntamenti. Il servizio biglietteria è attivo presso la segreteria della Fondazione nel Palazzo Mediceo, viale Viale L. Amadei, 230 (già Via del Palazzo, 358), dalle ore 10.00 alle 14.00 del martedì e giovedì dal 4 al 21 novembre. Per informazioni: tel. 0584 757443 dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00, www.terremedicee.it e-mail: [email protected] I nuovi abbonamenti e l’acquisto dei singoli biglietti può essere fatto anche on-line su www.bookingshow.com o presso i rivenditori autorizzati: Versilia Vacanze a Lido di Camaiore o Fantasy world Viaggi a Ripa di Seravezza.

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