Nuovo appuntamento con A Spasso con Galatea, la rubrica dedicata all’arte, alla cultura, alla storia e alle tradizioni della nostra Versilia, realizzata grazie a Stefania e Tessa del blog Galatea Versilia. In questa puntata ci accompagnano per l’antica via Francigena.

 

Fin dall’Alto Medioevo moltissimi pellegrini hanno percorso la via Francigena, o via Romea, fascio di strade che permetteva di raggiungere dall’Europa Centrale la città di Roma per pregare sulla tomba dei Santi Pietro e Paolo. I più coraggiosi raggiungevano la Puglia attraverso la via Appia per poi imbarcarsi per Gerusalemme alla volta del Santo Sepolcro.

Il primo itinerario scritto a noi giunto è quello di Sigeric, Arcivescovo di Canterbury, che con notevole precisione descrive il viaggio di ritorno da Roma a Canterbury avvenuto tra il 990 e il 994. Come in una sorta di guida turistica ante litteram, vengono citate chiese e luoghi sacri visitati durante il percorso e vengono registrate 80 submansiones (tappe) da Roma fino al canale della Manica. Grazie a questa fonte, conservata alla British Library e postuma rispetto al viaggio, sappiamo che alla fine del X secolo la via Francigena aveva un tracciato consolidato ed era un’importante e frequentata arteria.

Ovviamente il tracciato viario non era percorso solo da pellegrini, ma anche dagli eserciti crociati, personalità importanti, mercanti. Ciò ha permesso una fioritura economica e culturale delle zone limitrofe alla Francigena e il sorgere di luoghi di culto ed hospitali, dove i pellegrini potevano riposare.

La via viene percorsa ancora oggi con spirito religioso da alcuni o come semplici turisti-sportivi da altri, sicuramente vale la pena provare questa avventura viste le bellezze naturalistiche e artistiche che si incontrano durante il percorso. A questo proposito è fiorita una vasta bibliografia di guide che forniscono nozioni storiche e segnalano i luoghi di interesse che sorgono nei pressi della via. Ancora oggi ad ogni pellegrino viene rilasciata una Credenziale, una sorta di documento che ne attesta l’identità e che permette di ricevere asilo nelle strutture di accoglienza. Un timbro per ogni tappa e arrivati a Roma, esibendo la Credenziale timbrata, si riceve il Testimonium documento fondamentale per dimostrare il compimento del pellegrinaggio.

La Toscana e la provincia di Lucca sono attraversate dalla via Francigena, nei prossimi articoli parleremo dei tratti percorribili nella nostra zona e i vari punti di interesse da non perdere lungo il percorso.

Tessa Nardini

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storia via francigena

ultimo aggiornamento: 09-12-2013


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