SERAVEZZA. “In vista dell’assemblea di giovedì prossimo, nella quale saranno illustrati dall’azienda proponente i progetti delle centraline idroelettriche che la Italbrevetti vorrebbe realizzare sul Serra e sul Vezza, mi sembra opportuno anticipare alcune precisazioni, puntualizzazioni e commenti.” Lo scrive il sindaco Ettore Neri in una nota.

“Tra il 16 e il 18 marzo 2011 la società Italbrevetti Srl, ai sensi del Testo Unico 11 dicembre 1933 n°1775 s.m.ei. ha presentato alla Provincia di Lucca domanda di concessione per due derivazioni di acque superficiali dal torrente Serra e dal torrente Vezza, ad uso idroelettrico per una quantità complessiva di 2000 l/sec medi per produrre in totale circa 1.090 kw nominali.

“L’avviso della presentazione delle due domande è stato pubblicato sul Burt n° 21 del 25 maggio 2011. Il 20 aprile 2012 la Provincia di Lucca ha emesso due distinte ordinanze (n° 148 e 149) con le quali ha dato atto del deposito del progetto presso gli Uffici tecnici e ha fissato per il 30 maggio 2012 la visita di sopralluogo ad entrambi i siti interessati. Le due ordinanze sono state inviate al Comune che a questo punto è venuto a conoscenza della richiesta e ha provveduto ad affiggerle all’albo pretorio.

“La visita ai siti interessati da parte dei funzionari della Provincia e del Comune ha dato un parere tecnico positivo. Successivamente è stata avviata dalla Provincia la procedura di verifica di assoggettabilità a Via con il coinvolgimento di Parco regionale delle Alpi Apuane, Comune di Seravezza e Unione dei Comuni della Versilia.
Questi Enti, immediatamente dopo la presentazione che si terrà giovedì 12 dicembre 2013, saranno chiamati ad avviare le verifiche e le valutazioni necessarie.

“Secondo la procedura di verifica di assoggettamento, qualora gli impatti derivanti dall’esecuzione degli interventi in sede di valutazione di incidenza risultino negativi, si procede all’assoggettamento del progetto alla procedura di VIA vera e propria; in caso contrario, ovvero nel caso di esclusione del progetto dall’obbligo di procedura di valutazione, si procede all’assegnazione delle prescrizioni eventualmente ritenute necessarie, anche relativamente a specifiche azioni di monitoraggio.

“Questa amministrazione comunale ritiene, fin da ora, certo che si debba attuare la procedura di Via e, di conseguenza, vuole che siano aperte per tutti i soggetti interessati le possibilità di interagire con la procedura stessa. D’altra parte come amministrazione comunale, da sempre, abbiamo sperimentato l’utilità e la correttezza di assoggettare le scelte fondamentali a percorsi partecipativi veri, seri e profondi: seguiremo la medesima strada anche in questa occasione.

“Sarà nostra cura avviare anche tutte le modalità possibili di partecipazione pubblica e democratica per garantire a tutti le informazioni dovute e necessarie e per consentire l’azione attiva e propositiva alla maturazione delle giuste decisioni.

“Lo stesso consiglio comunale, pur non essendo chiamato in causa nelle decisioni dalle normative vigenti, sarà chiamato a discutere e ad esprimere il suo parere.

“Successivamente alla definizione positiva della procedura di assoggettamento a Via ai fini del rilascio dell’autorizzazione unica vera e propria sarà, infine, necessario acquisire i pareri per l’intervento edilizio vero e proprio da parte sia del Comune che degli enti che tutelano i vincoli – Soprintendenza, Unescoe altri.

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ultimo aggiornamento: 10-12-2013


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