VIAREGGIO. “La frase del giorno potrebbe essere ‘Clamoroso al Cibali’, ripetendo un’esclamazione di Sandro Ciotti. Mutuando dunque tale affermazione dall’ambito sportivo a quello politico cittadino, il paragone appare calzante con quanto emerge in questi giorni in relazione alla futura nomina del nuovo comandante della Polizia Municipale.” Lo afferma in una nota il Movimento 5 Stelle di Viareggio.

“Dopo che per mesi si era paventata una strada, ora questa sembra essere stata abbandonata: è infatti uscito dal cilindro dell’assessore Servetti il nome del dottor Ugo Esposito, sarà lui il nuovo comandante della Polizia Municipale, già comandante del Corpo di Montichiari (in realtà Moncalieri, ndr).

“La scelta sarebbe legata alla sua ‘fine’ conoscenza della realtà viareggina, dove peraltro non ha mai messo piede, considerando che le sue qualifiche professionali sono per nulla diverse nè superiori a quelle di soggetti già operanti nei vigili viareggini. Sia ben chiaro, che la scelta di un soggetto esterno non ci sembra cosa negativa, in quanto dovrebbe eliminare eventuali dubbi su scelte più legate a rapporti amicali che non professionali, tuttavia ci chiediamo come mai il Comune di Viareggio, tra tante persone, abbia scelto proprio il dottor Esposito.

“Non sarebbe stato, forse, più onesto creare un bando per l’assegnazione di un incarico così delicato, considerando le condizioni di insicurezza in cui versa la nostra Viareggio? Ci lamentiamo continuamente della qualità del servizio svolto dalla Municipale ma, adesso, invece di affrontare il problema a 360° e fondare il recupero del rapporto con la cittadinanza, permettendo anche a figure interne di poter concorrere alla carica di dirigente, figure che di sicuro avrebbero avuto la capacità e conoscenza per gestirlo in maniera ottimale, ci si affida a un soggetto che, senza discuterne le doti professionali, è stato scelto in maniera diretta senza permettere una sana competizione professionale tra gli eventuali partecipanti a un bando.

“Una delle scuse giustificatrici di questa scelta sarebbero supposte divisioni all’interno dei Vigili che, però, oltre a essere un fatto del tutto infondato, scarica la responsabilità di una scelta basata solamente su dati esterni al tentativo di migliorare la qualità del servizio.

“Ci auguriamo che l’intendimento possa esser rivisto e che si opti per la strada del concorso, sicuramente garanzia di imparzialità e terzietà sul soggetto da scegliersi alla guida del Corpo.”

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