FIRENZE. Un’ispezione all’ospedale Versilia, dopo i “numerosi episodi di malfunzionamento del pronto soccorso che recentemente sono apparsi in modo eclatante sulla stampa locale”: la chiede la consigliera regionale della Lombardia Maria Teresa Baldini che, in una nota, spiega di aver scritto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al governatore toscano Enrico Rossi.

Baldini, originaria di Forte dei Marmi – si candidò a sindaco alle elezioni amministrative del 2012 -, interviene dopo quanto accaduto alla madre ottantenne, portata al pronto soccorso del Versilia giovedì scorso. La consigliera regionale lamenta che un infermiere ha assegnato all’anziana madre “un codice giallo anziché rosso” quando il medico “che aveva effettuato il primo intervento prima dell’arrivo dell’ambulanza aveva segnalato uno stato precomatoso”.

fuxiapeople_sindacobaldiniAncora, la madre è stata mantenuta “senza ossigeno in un corridoio del pronto soccorso quando gli operatori dell’ambulanza avevano correttamente sostenuto la paziente con la somministrazione di ossigeno che molto probabilmente ha permesso di evitare gravi danni”. Infine, sostiene nella nota, “sui tempi di intervento del medico del pronto soccorso sono passati più di 45 minuti”.

A Rossi Baldini, che è anche medico, rivolge un invito “a rivedere gli standard qualitativi del pronto soccorso versiliese per capire se si tratta di un caso isolato o se invece è la prassi in Toscana e colgo l’occasione per invitarlo a visitare un qualsiasi pronto soccorso in regione Lombardia”.

Sulla vicenda l’Asl di Viareggio ribadisce quanto già apparso oggi sul quotidiano La Nazione di Viareggio, che aveva seguito il caso della madre della consigliera, con riferimento in particolare al fatto che quando Baldini aveva chiamato in ospedale il medico le aveva riattaccato il telefono: “Il medico del pronto soccorso, come risulta dalla documentazione agli atti, dopo solo 15 minuti dalla registrazione al triage aveva già visitato la paziente, scritto sul computer quanto rilevato dall’anamnesi e dall’esame obietivio e già richiesto numerosi accertamenti”. Riguardo alla telefonata con il medico, l’Asl ha precisato che quando Baldini ha telefonato da Milano, ”la signora doveva ancora completare gli accertamenti”.

La madre era accompagnata da “un’altra figlia alla quale sono state comunicate tutte le informazioni in merito”.

(fonte ANSA)

(Visitato 106 volte, 1 visite oggi)

Rally del Carnevale, “un altro traguardo negativo per Camaiore”

Una scrittrice viareggina segretario politico del circolo Pd di Gerusalemme