LUCCA. Oltre 3,6 milioni di euro stanziati dalla Provincia grazie alla risorse del Fondo Sociale Europeo; 651 voucher formativi individuali consegnati, a cui si aggiungono altri 93 buoni assegnati grazie allo scorrimento delle graduatorie; 23 progetti finanziati rivolti al personale dipendente delle imprese del territorio con il coinvolgimento di 729 allievi; 27 progetti mirati per soggetti disoccupati a cui hanno partecipato 428 allievi; inoltre 147 richieste che hanno ottenuto il riconoscimento previsto dalla normativa vigente (ed ulteriori 119 per i quali è in corso l’istruttoria che si concluderà a fine gennaio) per altre attività di formazione. E poi ulteriori azioni formative gratuite per disoccupati, inoccupati, lavoratori in cassa integrazione e mobilità, donne, diversamente abili ed immigrati nelle tre macro aree del territorio: Piana di Lucca, Valle del Serchio e Versilia.

Sono queste, in sintesi, alcune delle cifre salienti che “fotografano” l’attività del Servizio Formazione professionale della Provincia nell’anno appena concluso. Un 2013 durante il quale l’ente guidato dal presidente Baccelli ha continuato nella sua azione indirizzata a creare opportunità di qualificazione e riqualificazione dei lavoratori in svariati campi: dall’artigianato alla sicurezza sui luoghi di lavoro, dal marketing all’informatica, dal management al mercato immobiliare fino all’edilizia e ai servizi di estetica e, soprattutto, di assistenza alle persone.

Entrando nel dettaglio del “consuntivo” la Provincia ha finanziato con 951mila euro l’avviso dei voucher individuali suddivisi nei quattro assi previsti, altri 537mila euro per il bando ‘a sportello’ per le imprese; 1,1 milioni di euro sull’avviso ‘a chiamata’ dei progetti (costi forfettari) per gli assi II, III e IV a cui si aggiungono 334mila euro per l’avviso costi standard (assi II e IV), fino all’attività formativa “drop out” (735mila euro di risorse statali) che riguarda progetti per il conseguimento di una qualifica professionale per ragazzi e ragazze under 18 che hanno raggiunto l’obbligo d’istruzione ma che, per vari motivi, sono usciti dal sistema scolastico. Un “pacchetto” cospicuo di risorse che, rispetto allo stanziamento iniziale, è superiore di oltre 250mila euro grazie al riutilizzo di economie di spesa riscontrate su annualità precedenti.

“Si tratta di una mole di lavoro notevole – spiega l’assessore provinciale alla formazione Mario Regoli – che ha tradotto in atti e azioni concrete a livello formativo le risorse assegnate alla Provincia che si è trovata, negli ultimi anni, ad affrontare una sfida molto impegnativa sul fronte del lavoro e del welfare. La crisi economica e occupazionale, infatti, ha colpito duramente anche un territorio come il nostro che, in precedenza, aveva goduto di una certa stabilità e crescita. L’attenzione dei cittadini sul fronte formativo e della qualificazione professionale appare comunque aumentata. E questo è già un risultato.

Lo stesso Regoli – che considera estremamente positivo il bilancio dell’attività del 2013 – ricorda, inoltre, altre due azioni importanti: la positiva conclusione del progetto “attivamente” che ha consentito la ricollocazione professionale di ben 48 persone; e l’avvio nei mesi scorsi della seconda parte della campagna di comunicazione per veicolare ulteriormente le attività di formazione e riqualificazione offerte dalla Provincia attraverso i suoi servizi e i Centri per l’Impiego.

“La campagna in questione – aggiunge – è in corso di svolgimento: mette al centro persone ed imprese e utilizza, oltre ai consueti strumenti comunicativi, i canali social come Facebook e Twitter, il web in generale cercando di raggiungere quell’utenza che accede con più frequenza alla Rete per diffondere tutte le opportunità formative per i cittadini e informarli, in maniera dettagliata, sui servizi erogati dai Centri per l’Impiego”.

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ultimo aggiornamento: 10-01-2014


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