VIAREGGIO. “Quando gli serve applica alla lettera l’articolo 110 del Testo Unico degli Enti Locali, quando invece vuole far prima e come gli pare procede alle nomine senza concorso. Per il nuovo comandante della Polizia Municipale il sindaco Leonardo Betti vuole a tutti i costi il concorso pubblico con solo colloquio e verifica dei titoli, mentre per confermare la responsabile dell’Ufficio Legale ha nominato direttamente – e giustamente -) la dottoressa Maria Lidia Iascone.” Così scrive in una nota Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia, in un intervento.

“Sindaco Betti, possibile che in soli cinque mesi riesce a dire e fare due cose completamente all’opposto l’una dall’altra? Come può una persona come il sindaco di Viareggio procedere alla nomina diretta di un responsabile del settore legale dell’avvocatura del Comune e sostenere invece che per il comandante della Polizia Municipale serve un concorso pubblico come impone la legge? L’articolo 100 del Tuel vale per i vigili ma non per l’avvocatura del Comune?

“Le due figure in questione – Dirigente Ufficio Legale e Comandante dei Vigili – dureranno in carica quanto il sindaco, quindi fino alla fine del suo mandato, e giustamente un sindaco deve potersi scegliere il personale del suo staff, non deve procedere per concorso pubblico. Essendo previsto anche per il nuovo comandante un contratto a tempo di tre anni quanto il sindaco, perché Betti ci inventa la bufala del bando pubblico? Il bando non servirebbe come nel caso della dottoressa Iascone, lo sanno tutti.

“Allora perché questa messa in scena del bando pubblico, un bando che non prevede prova scritta ma solo orale dove si giudicano e verificano i titoli? Un bando quindi che non lascia nessuna traccia con nessuna prova scritta ma con solo valutazione orale è molto atipica.

“Tutto questo modo strano di procedere per il nuovo Comandante dei Vigili lascia e lascerà adito a qualsiasi illazione. Un bando fatto così senza prova scritta non è affatto garanzia di trasparenza ed efficienza e volendo potrebbe far pensare ad un escamotage per agevolare l’amico dell’amico.

santini“Sgombriamo poi il campo dal dubbio che il nominato non abbia simpatie politiche che si avvicinano all’amministrazione che lo nomina: spesso è cosi, troppo spesso direi, quindi il sindaco eviti di negare l’evidenza poiché lui è uguale a tutti coloro che lo hanno preceduto, quindi non cerchi di apparire immune dalle logiche della politica. L’identikit del nuovo Comandante è chiaro e quasi certo e l’amministrazione Betti si inventa di tutto pur dir rendere impossibile la chiamata del nuovo Comandante dall’interno del Corpo di Polizia di Viareggio, la cosa è più che evidente e per questo offensiva e disarmante.

“Sì, mi voglio fidare del Sindaco, voglio credere che serve un bando pubblico, allora spieghi una volta per tutte perché per l’Avvocatura ha proceduto per nomina diretta.

“Intendiamoci bene: reputo più giusto ed onesto che un sindaco proceda per nomina diretta per il suo staff, è giusto che decida lui con chi lavorare e chi porre al suo fianco, e nel caso della dottoressa Maria Lidia Iascone il merito è indiscusso. Una professionista di altissima qualità e doti professionali, nominata dal sindaco Marcucci e poi confermata da Lunardini e Mannino. Betti non poteva comportarsi diversamente: stima indiscussa per lei. Ma non tutte le nomine sono come quella della dottoressa Iascone, purtroppo: non sempre i nominati direttamente hanno le sue stesse qualità.

“Quindi Betti, perché in un caso si comporta in un modo e in un altro caso fa l’esatto contrario? Semplicemente fa come gli pare, o meglio, fa quello che gli suggeriscono i suoi grandi consiglieri e così ci prende per i fondelli. Signor sindaco, non voglia per forza passare per l’amministratore giusto e corretto che fa tutto seguendo la legge, perché in realtà sta facendo tutto come le pare e piace.

“Infine diciamo chiaramente che del Comandante ce ne frega fino ad un certo punto, tanto è già tutto scritto. Ma risponda, invece, una volta per tutte su cosa farà della sezione annonaria, dato che ci gira intorno ma non risponde mai: sa cos’è l’annonaria? Sa che ci sono degli uomini suoi dipendenti che vogliono conoscere quale sarà il loro futuro?

“Ma Betti non risponde e non risponderà fino a quando il suggeritore di turno non interverrà.”

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