MASSAROSA. “Il biglietto del teatrino innescato in questi giorni tra chi ha sprecato di più tra l’amministrazione ormai in scadenza ed amministrazioni ormai passate è troppo caro per i cittadini di Massarosa. Il problema è che almeno fino a maggio funziona un po’ come il canone Rai, tocca pagarlo ai cittadini anche se decidono di non guardarlo”.

Lo scrive Alberto Coluccini, leader e presidente della associazione Massarosa Civica. “Senza volere entrare in questa polemica dove i dati snocciolati ai cittadini fin’oggi sono serviti più a creare nebbia anziché fare comprendere la verità dell’operato amministrativo – scrive Coluccini – ricordo all’amministrazione uscente Mungai che sarebbe giusto per una corretta comprensione indicare oltre alle spese in stipendi ai dirigenti anche i contratti in consulenza esterna affidati ad integrazione e supporto di questi, come ad esempio il contratto da € 60.000 l’anno per fantomatiche “politiche giovanili” che è evidente sono o il fallimento della linea amministrativa attuale visti i risultati o più realisticamente una “camuffazione” delle voci di spesa per mettere altre figure a sostegno dei dirigenti per quelli che sarebbero già i loro compiti naturali”.

“Ritengo che il primo confronto che un’amministrazione corretta – prosegue il presidente di MC – è chiamata a fare è con le proprie scelte ed appare più che evidente che avere oggi i dirigenti più pagati della Versilia o avere deciso di mantenere figure come il direttore generale abolita già dal 2009 per legge nei Comuni sotto i 100.000 abitanti per un maggiore costo di circa 35.000 euro l’anno sono state scelte precise e non certo all’insegna del risparmio che i tempi imponevano”.

“Sui premi di risultato di € 15.000 “vinti” da alcuni dirigenti un po’ di ulteriore chiarezza ai cittadini è richiesta, una posso subito farla io, il premio è di “soli” € 15.000 perché una legge intervenuta nel frattempo pone un freno a questa apparente normalità, stabilendo come limite massimo di premio elargibile ai dirigenti quello percepito nel 2010, giust’appunto 15.000 euro, altrimenti stante il modus operandi amministrativo non ci saremmo certo stupiti se fossero riusciti a “vincere” ben di più”.

“La seconda è una domanda chiara e netta, quale “traguardo” e’ stato posto per vincere il premio? Perché se gli obiettivi posti dall’amministrazione fossero stati ridurre gli sprechi e contenere tributi locali, Tares ed addizionali varie la “gara” sarebbe drammaticamente persa, ma se gli obiettivi posti sono “robe del tipo” effettuare il “primo acquisto on line entro l’anno” come si legge da alcuni atti, be’ i titoli di coda sono già passati e siamo in pubblicità al “mi piace vincere facile”.

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ultimo aggiornamento: 28-01-2014


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