VIAREGGIO. Alessandro Santini, consigliere comunale di Forza Italia, ritorna sulla vicenda dell’affidamento della regia di Turandot ad Angelo Bertini. E ora presenta un’interrogazione in consiglio comunale.
“Sul giornale abbiamo letto: ‘Sono stato nel comitato elettorale del sindaco Betti, dove poi tutti hanno avuto ruoli politici o istituzionali. Io ho chiesto di fare questa cosa al Pucciniano (…) ed è piaciuto’. Così dichiara il dentista Angelo Bertini per il suo incarico di regista, costumi e scenografie. Il cugino acquisito, il sindaco Betti, sostiene: ‘Evidentemente è stato ritenuto un professionista valido (…) l’importante è che lo spettacolo sia bello’. Ma stiamo scherzando? Voglio immaginare e credere che queste dichiarazioni siano solo frutto della fantasia di un giornalista e non frutto della realtà, perché sarebbe assurdo e grave.
“Interrogo per questo il sindaco per venire a conoscenza se sia possibile che si ottengano incarichi di tale valore economico ed importanza senza passare da un bando o solo perché si è fatto parte di un comitato elettorale per elezioni del parente candidato sindaco che ha vinto. O meglio: i registi non vengono da un bando, ma sono scelti dal direttore artistico. Ma i parenti di politici in carica e amministratori non devono partecipare a nessuna selezione.
“E chi non faceva parte di tale comitato? Cosa deve fare per ottenere ciò che gli spetta e ciò che dovrebbe ottenere per meriti personali e non politici o di parentela? A queste persone che non fanno parte del comitato elettorale Betti cosa risponde? Quando potranno concorrere anche loro per un posto di lavoro tanto agognato?
“La professionalità è indubbia per quanto riguarda Bertini, dato che anche Daniele De Plano ha fatto parte del comitato ed ora ha ottenuto incarichi con il video elettorale fatto, anche De Plano ottimo professionista naturalmente, non c’è che dire.
“Ma forse il sindaco dovrebbe riprendere e richiamare l’incauto cugino acquisito per l’improvvida dichiarazione che qualcuno malevolmente potrebbe far apparire come voto di scambio, ma che sicuramente in questo caso non è. Vero sindaco Betti?
“Interrogo, dunque, il sindaco per chiedere di censurare e far evitare in futuro tali dichiarazioni che potrebbero far credere, ai nostri onesti e coretti cittadini, che potrebbe bastare far parte di un comitato elettorale per trovare un lavoro, oltre che essere cugino del candidato sindaco, perché altrimenti fuori dalle sedi elettorali ci sarebbero lunghe file di meritevoli disoccupati.”
