FIRENZE. “Due giorni fa, in sede di consiglio regionale, procedendo alle nomine ed elezioni dei componenti e revisori dei nuovi Consorzi di Bonifica, si è compiuto anche l’ultimo atto di legittimazione di un percorso che ha disatteso gran parte della nuova riforma.” Lo scrivono in una nota i consiglieri regionali Staccioli, Marcheschi e Donzelli di Fratelli d’Italia.

Bocciata la mozione, presentata dai consiglieri stessi “e appoggiata da tutta l’opposizione, che chiedeva l’annullamento delle elezioni dei nuovi consorzi di bonifica avvenute il 30 novembre scorso e proponeva di stabilire una nuova data per indire nuove legali votazioni, Pd, Udc e Italia dei Valori si sono espressi e hanno deciso di considerare regolare lo svolgimento delle votazioni.

“La legge 79 del 2012 ‘Nuova disciplina in materia di consorzi di bonifica. Modifiche alla l.r. 69/2008 e alla l.r.91/1998. Abrogazione della l.r. 34/1994’ ha ridisegnato gli organi che devono occuparsi della tutela del territorio a livello idrogeografico, una legge che ha avuto un lungo percorso, costata molto lavoro per poi essere disattesa alla partenza negli articoli che maggiormente tutelano il cittadino e la democrazia.

“Tempi per gli avvisi non rispettati, modalità delle votazioni non rispettate – vedi i due sindaci di Massa e di Carrara che hanno votato centinaia di schede, come loro stessi hanno ammesso -, tempi e modalità per la presentazione delle liste dei candidati non rispettate, anomalie nello svolgimenti degli scrutini (dichiarate degli stessi commissari). Di tutto l’iter per la costituzione dei nuovi consorzi non un singolo passaggio sembra non aver rispettato la legge, a partire dalla data di spedizione degli avvisi indirizzati agli aventi diritto al voto, spediti da Poste S.p.a. solo in data 18 novembre e di conseguenza recapitati ai destinatari solo tre o quattro giorni prima delle votazioni, se non addirittura a elezioni avvenute”.

Due esposti-denuncia relativi alle irregolarità sono stati depositati presso la procura di Lucca e sono ora al vaglio del magistrato inquirente. “Da quanto si legge negli esposti le ipotesi di reato eventualmente contestate riguardano il falso in atto pubblico e l’abuso d’ufficio”.

“A difendere a spada tratta i consorzi nuovi nati nell’ illegalità i consiglieri Rossetti (Pd), Del Carlo (Udc), Morelli (Pd) e Gazzarri (Idv). Gli argomenti usati da questi in aula, pur di legittimare le elezioni, hanno rivelato un’interpretazione faziosa delle norme, fino allo stravolgimento del loro significato, che evidentemente era l’unico modo per difendere l’indifendibile.

“Cosa premesse ai consiglieri di maggioranza è apparso chiaro, se ancora ci fossero stati dei dubbi, al momento di votare le nomine dei rappresentanti e dei revisori dei consorzi. Così mentre non si sono fatti scrupoli di calpestare gli articoli della legge e i diritti dei cittadini alla giusta rappresentanza e partecipazione, gli animi si sono invece scaldati sui nomi delle candidature, scelte compiute ben prima delle elezioni.

“L’assessore Targetti è intervenuta affermando che ripetere le votazioni sarebbe un oneroso costo aggiuntivo; noi da parte nostra riteniamo oneroso, a scapito di tutti i cittadini Toscani, continuare a mantenere una maggioranza e una classe dirigente che, mostrando tutta la sua arroganza, impedisce la regolare applicazione delle leggi.”

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