VIAREGGIO. Chiuso in Municipio, come fosse una roccaforte. Lui e il suo seguito politico dentro, tutti gli altri fuori, a pendere dalle sue labbra. Il sindaco di Viareggio, Leonardo Betti, sta sicuramente passando ore difficili, con una crisi di giunta e politica che, ad otto mesi dalle elezioni, sicuramente non si aspettava. Il defenestramento di tre assessori, e le dimissioni di un quarto, hanno gettato nel caos la vita amministrativa del Comune.

Ma il sindaco non parla più con la città. Al telefono, ai giornalisti che vorrebbero sapere qualcosa di quel che sta avvenendo, non risponde. Lascia rispondere il suo addetto stampa, o meglio il suo responsabile per la comunicazione, Alessio De Giorgi, che fa da tramite tra il sovrano e il popolo.

Ma quel che è grave non è tanto che non risponda ai giornalisti (che farebbero da ponte con i suoi cittadini in quanto a comunicazione) ma che non parli più alla sua città. Chiuso in municipio, forse non ha avuto il tempo di vedere le centinaia di messaggi di protesta e di chiarimento che sono apparse nelle ultime ore sulla sua bacheca facebook e ai quali, anche in questo caso, non ha ritenuto di dovere una risposta. Bello strumento facebook, in campagna elettorale; un po’ meno quando sei il sindaco e il cittadino ti chiede conto del tuo operato.

E quel che è ancora più grave è che un sindaco abbia smantellato la sua giunta senza spiegarne il perchè. “Non voglio entrare nel dettaglio, non voglio parlare di questioni di carattere personale”, avrebbe detto ieri Betti. Carattere personale? In realtà qui stiamo parlando di una giunta comunale, di un organo cioè che influisce direttamente sulla vita della città e dei suoi cittadini. E i cittadini, sia chi ha votato il centrosinistra che no, hanno il diritto di sapere cosa è successo e cosa sta succedendo in Municipio. Betti si era candidato sventolando la bandiera della trasparenza in campagna elettorale. In realtà di trasparente fino ad ora si è dimostrata solo l’azione amministrativa, che ha prodotto scarsi (o forse nulli) risultati. La città vuole risposte, vuole sapere: il sindaco resta in silenzio. Una mancanza di risposte che da adito, inevitabilmente, a pettegolezzi e gossip e che porta qualcun ad affermare che Betti, in queste ore, parlerebbe solo con i ‘poteri forti’ della città.

Ma a parlare e a chiarire la situazione, forse, tra poche ore ci pensarenno i suoi ex assessori cacciati senza spiegazioni dal primo cittadino: a breve è attesa la loro conferenza stampa (ecco le loro parole)

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crisi giunta viareggio

ultimo aggiornamento: 06-02-2014


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