Sono ripresi oggi (7 febbraio) i lavori per il completamento del restauro di Villa Argentina, lo storico edificio liberty situato nel centro di Viareggio.
In mattinata il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, accompagnato da ingegneri e tecnici di Palazzo Ducale, ha effettuato un sopralluogo nello storico edificio liberty, illustrando poi i dettagli dell’intervento durante un incontro con i giornalisti, cui hanno partecipato anche il presidente del consiglio provinciale Andrea Palestini, il dirigente del settore cultura Paolo Benedetti, la dirigente del servizio urbanistica e pianificazione territoriale Francesca Lazzari, l’ingegnere Gabriele Cerri e l’architetto Marta Giannini.
I lavori riprendono dopo un periodo di arresto causato dalle inadempienze della precedente ditta affidataria dell’intervento (l’Ati costituita fra le ditte PMS e EDILFABB) con cui la Provincia aveva rescisso il contratto nel settembre del 2012, con addebito dei danni.
Le opere di completamento saranno adesso eseguite dall’ATI C.M.S.A. di Montecatini – PIACENTI spa di Prato a cui la Provincia ha affidato l’appalto a fine novembre.
GLI INTERVENTI
Il piano primo e il piano terra saranno interessati da interventi di restauro e dal complemento di tutti gli impianti necessari alle nuove esigenze e funzioni dell’edificio quale Centro Liberty e altre che saranno definite in accordo con il comune di Viareggio e la stessa Unione dei Comuni della Versilia, nella prospettiva – secondo il presidente Baccelli – “che diventi il luogo nevralgico della promozione coordinata della cultura e del turismo di tutta la Versilia”. Nello specifico il restauro si concentrerà sul recupero dell’apparato decorativo dei saloni del piano terra in particolare della sala affrescata dove, una volta completato l’intervento, saranno visibili i dipinti realizzati nel 1930 ad opera del pittore Giuseppe Biasi, lavori questi che risultano di particolare impegno tecnico ed economico. A completamento dell’opera saranno recuperate anche le aree esterne con il ripristino delle recinzioni, dei marciapiedi e del giardino nel suo disegno originario. I lavori, il cui importo complessivo ammonta a 630mila euro, si concluderanno nella prossima estate.
LA VILLA
L’edificio può essere considerato una delle più significative espressioni del linguaggio liberty della Versilia. Il suo impianto ed i suoi manufatti decorativi risultano uno dei migliori esempi di un’architettura che si affermava, nei primi decenni del Novecento, quale luogo privilegiato di villeggiatura e di mondanità. A questo periodo risalgono le decorazioni in ceramica di Galileo Chini che caratterizzano le facciate principali dell’edificio. L’immobile, disposto su tre livelli, ha una superficie complessiva di circa 1650 metri quadrati e un ampio giardino che la delimita lungo via Fratti e via Vespucci.
Acquistata dalla Provincia nel 2001, con 3 miliardi di lire di fondi propri, Villa Argentina è stata oggetto di una prima tranche di lavori curati dalla Sovrintendenza. Poi le competenze sui lavori sono passate all’amministrazione provinciale che ha investito complessivamente 2,3 milioni di euro per l’opera di recupero.
