FIRENZE. «Quando si tratta di assegnare poltrone e premiare i soliti burocrati la Regione dimostra una ammirevole solerzia, ma quando in ballo c’è la stabilizzazione dei medici del 118, professionisti che quotidianamente operano a bordo delle ambulanze per coprire le emergenze sanitarie, non registriamo purtroppo la stessa rapidità».

Così Stefano Mugnai, consigliere regionale di Forza Italia e vicepresidente della commissione Sanità, firmatario di un’interrogazione sulla situazione e le prospettive dei medici del sistema dell’emergenza sanitaria territoriale della Toscana. Un sistema, quello del “118” toscano, che comprende, oltre ai medici già transitati alla dirigenza, circa 70 medici titolari di convenzione a tempo indeterminato, 108 medici che hanno ottenuto la trasformazione del rapporto convenzionale da tempo determinato a tempo indeterminato e 100 medici con rapporto convenzionale a tempo determinato.

«Apprendiamo dalla viva voce del presidente Rossi che la Regione ha intenzione di acquisire da Unipol la struttura di Villa Ragionieri, e con essa i centotrenta medici che vi lavorano – afferma Mugnai -, ma per i medici precari del 118, che da anni coprono le emergenze correndo a salvare i cittadini su tutto il territorio toscano cosa si intende fare, oltre che reiterare le promesse?», domanda il consigliere, facendo riferimento ad analoghi quesiti posti a vertici della Sanità regionale negli ultimi anni.

«Più volte abbiamo posto la questione di un progressivo pari trattamento dei professionisti che quotidianamente e da tempo lavorano nel servizio 118 della Toscana. Quattro sono le interrogazioni che ho presentato negli ultimi quattro anni sulla riorganizzazione del sistema dell’emergenza urgenza e sulle prospettive dei medici che vi lavorano, a due delle quali – prosegue – è stato risposto dall’allora Assessore alla Sanità Daniela Scaramuccia nel mese di maggio 2012, pochi giorni prima delle sue dimissioni. Ebbene, quella risposta prevedeva l’impegno della Giunta regionale alla stabilizzazione dei medici dell’emergenza urgenza territoriale. Ma anche più di recente, nel febbraio 2013, il nuovo assessore Luigi Marroni, in una sede ufficiale quale la Commissione sanità del Consiglio, ha ribadito l’impegno già assunto da chi l’aveva preceduto. Adesso – conclude Mugnai – è l’ora di passare dalle parole ai fatti».

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