VIAREGGIO. Come si fa a descrivere la sensazione provata da una squadra che, in meno di un minuto, passa dall’eliminazione alla qualificazione agli ottavi della Viareggio Cup? Non vi scriviamo nulla, ma vi suggeriamo di guardare le immagini di Verona-Psv, con i veneti che vincono 3-2 all’ultimo tuffo.

Che sarà una partita indimenticabile lo si intuisce subito: un errato disimpegno del Psv innesca una ripartenza avversaria, con Fares che s’invola verso la porta. Il suo tiro mancino è tutt’altro che irresistibile, eppure De la Paz riesce a farsi sfuggire il pallone di mano e a farlo rotolare alle sue spalle. Gli scaligeri provano ad approfittarne ancora di cotanta generosità, creando almeno un paio di occasioni per confezionare il raddoppio.

Piano piano, però, il Psv rimette ordine nelle proprie idee, oltre che nello schieramento in campo e inizia a mettere in difficoltà la difesa veneta: Sanoh conclude a rete dopo un’ubriacante azione individuale, il suo tiro è rimpallato. Nel finale di frazione, poi, il gol lo segna davvero riprendendo una respinta di Borra su destro velenoso di Hiwat: la terna arbitrale annulla tutto per fuorigioco.

(foto Mauro Pucci)(foto Mauro Pucci)
(foto Mauro Pucci)(foto Mauro Pucci)

Gli olandesi – da segnalare in panchina l’allenatore in seconda André Oijer, leggenda vivente dell’undici di Eindhoven e vicecampione del mondo nel 2010 in Sud Africa – si rifanno presto: il secondo tempo è iniziato da meno di due minuti quando Hiwat si ritrova un pallone invitante davanti a sé e batte Borra con un tiro al volo che è la giusta sintesi tra forza e precisione.

Il Verona, fino a quel momento convinto di avere in mano il passaggio del turno, deve ora ripartire da capo. La reazione, almeno, è fulminea: Gatto si muove bene in mezzo all’area di rigore e devia in acrobazia un lungo traversone, stavolta De la Paz compie un intervento degno da portiere con uno straordinario colpo di reni. Dopo una staffilata fuori misura di Zaccagni, però, è il Psv a trovare l’agognato secondo gol: Hiwat mette al centro l’ennesimo pallone dalla fascia sinistra, Rommens sbuca alle spalle di tutto e lo scaraventa in rete.

Nei minuti di recupero il Verona sembra ormai spacciato. E invece accade l’inverosimile. Tutto in meno di sessanta secondi: Donsah infila di prepotenza sotto la traversa sugli sviluppi di una punizione, poi Gatto capitalizza al meglio un contropiede letale innescato direttamente da Borra e proseguito da Fares. Gli olandesi perdono le staffe: davanti alla panchina del Verona si sfiora la rissa, Mahmoed rimedia il cartellino rosso.

Continua, così, la favola del Verona: lo zoccolo duro che aveva vinto un anno fa lo scudetto nella categoria Allievi culla ora il sogno di far bene alla Viareggio Cup. Dopo il bell’esordio, invece, il Psv sciupa tutto. Un’altra grande del calcio europeo saluta il torneo.

PSV EINDHOVEN-VERONA 2-3

PSV EINDHOVEN (4-2-3-1): De la Paz; Verstraaten, Mateju, Alberto, Loof; Mahmoed, Baysal (23′ st Bergwijn); Sanoh, Rommens, Hiwat; Wouters (31′ st Van der Moot). All. Jansen.

VERONA (4-2-3-1): Borra; Ballarini (23′ st Tentardini), Boni, Rossi, Manolache (13′ st Boateng); Donsah, Zaccagni; Miketic (11′ st Salifù), Alba (43′ st Formigoni), Gatto; Fares. All. Pavanel.

Arbitro: Viotti di Tivoli (Fontemurato di Roma 2 e Antonaglia di Roma 1).

Reti: 7′ pt Fares, 2′ st Hiwat, 30′ st Rommens, 48′ st Donsah, 49′ st Gatto.

Note: angoli 2-3. Recupero: pt 0′, st 4′. Ammoniti: Mateju, Gatto, De la Paz. Espulsi al 43′ st Sanoh e al 52′ st Mahmoed per gioco violento.

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