MASSAROSA. Centoquarantamila euro, che la Corte dei Conti afferma il Comune debba farsi restituire, e che questa amministrazione ha intenzione di chiedere a due sole persone, due dirigenti dello stesso Municipio.

La vicenda parte nel 2009 quando la Corte dei Conti e il Ministero delle Finanze manda un ispettore a Massarosa a fare alcune verifiche. Inizia il suo lavoro con la seconda amministrazione Larini ma presenta il suo verbale quando ormai si è insediato Franco Mungai e la nuova giunta. E il suo verbale lascia di sasso: il Comune dovrebbe farsi restiruire da dipendente e dirigenti 685 mila euro di soldi erroneamente erogati.

A quel punto il Comune avvia due operazioni. Da una parte chiede a tre dirigenti 22 mila euro a testa, di premi corrisposti ma non dovuti. Due dei tre dirigenti in questione, Guia Amato e Riccardo Palmerini, restituiscono la somma in più (gradualmente, con trattenute sullo stipendio). Il terzo, Piero Lombardi, ormai in pensione, non lo fa, e il Comune avvia una causa nei suoi confronti.

Dall’altra parte il Comune comincia a ‘trattare’ col ministero, producendo una serie di documenti per dare legittime spiegazioni (anche con atti retroattivi) non del proprio operato, ma di quello del sindaco e dell’amministrazione precedente. Ottiene così un grosso ‘sconto’, ma un termine ultimo: il Comune deve comunque farsi ridare 146 mila euro. E, essendo passati ormai cinque anni, deve farseli ridare subito.

“Il problema – spiega il sindaco, Franco Mungai – non è che i dipendenti sono stati pagati per lavori non fatti. I dipendenti hanno effettivamente svolto tutto ciò che gli da diritto a ricevere questi compensi: straordiari, reperibilità, scatti di anzianità. Il problema è che per questi soldi è costituito un fondo ad hoc. E che c’è una legge che stabilisce esattamente la cifra. Negli anni passati invece questi conti sono stati fatti con leggerezza, quasi inventati. Di fatto ogni anno si concedevano 100 mila euro in più di quello che si doveva. A questo punto mi sono trovato davanti ad un bivio: chiedo i soldi ai dipendenti che svolto un un lavoro, perchè qualcuno si è sbagliato a fare i conti? O chiedo i soldi a chi ha sbagliato a fare i conti?”.

E la risposta è stata la seconda ipotesi. Mungai e la sua amministrazione hanno infatti messo in mora ed hanno avviato una causa civile per 146 mila euro nei confronti dell’allora dirigente al personale, Guia Amato, e dell’allora dirigente alla contabilità, Piero Lombardi (che quindi ha già due cause aperte col Comune).

Ma non finisce qui. C’è infatti l’ipotesi che i due dirigenti, nella loro difesa, contestino di aver seguito solo indicazioni di carattere politico. Per questo l’amministrazione proprio in questi giorni ha inviato una comunicazione per informare che la questione potrebbe riguardarli personalmente a diverse person.e Ossia ai sindaci del collegio dei revisori dei conti (sei in tutti, a cavallo di due mandati), all’ex sindaco Fabrizio Larini e a tutti i suoi ex collaboratori di giunta: Sisto Dati, Carlo Bigongiari, Fabio Francesconi, Claudio Marlia, Franco Simonini, Maurizio Morgantini.

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