VIAREGGIO. Crisi economica, elezioni, politica e politici con Silvio Berlusconi che torna alla ribalta tra i protagonisti nelle costruzioni di seconda categoria che oggi hanno sfilato sui viali a mare. Tante coreografie, canzoni create ad hoc per i carri e spettacolo assicurato – chi più chi meno – per i carri piccoli.

Allegrucci Jacopo, Scherzo di Carnevale

Un teatrino della politica italiana non stenta  a fermarsi tra scenette che si animano tra scandali, vergogne e corruzione. A muovere le marionette (Giorgio Napolitano, Matteo Renzi, Roberto Calderoli, Beppe Grillo e Cécile Kyenge tra gli altri) è proprio il Diavolo che sembra aver messo lo zampino in questa tragicommedia tutta all’italiana. Liste dei partiti piene di volti impresentabili, voltagabbana, inquisiti, riciclati, familiari, amici degli amici. Presidenti uscenti che rientrano, elezioni “non perse” ma neanche vinte, ex premier dati per spacciati che risorgono, candidati che cadono crivellati dai franchi tiratori.

Ceragioli Edoardo, Ultima spiaggia

Sembra l’insegna di uno degli stabilimenti balneari della Versilia tra patini, bagnini, palette e ombrelloni. Ma il nome dell’arenile non dice niente di buono: “Ultima Spiaggia”, là dove sono approdati gli italiani, bagnanti inconsapevoli  tra indebitamento economico, imprese naufragate e oneri fiscali.  La classe politica prende le sembianze di un novello Caronte che si muove tra le dittatoriali imposizioni di saldo della BCE e la semplicistica risoluzione di chiedere un altro obolo all’ormai collassato popolo italiano. Il natante a cui si affida è un canotto quanto mai precario che naviga in un mare di incertezza, e che all’ultima spiaggia.

Emilio Cinquini srl, L’ultimo immortale – Highlander

(Foto: Vt)
(Foto: Vt)

Silvio Berlusconi non molla, continua a lottare tra falchi e colombe nonostante condanne, decadimenti e vicissitudini varie. E anche per questo Carnevale torna a essere protagonista nelle vesti di Highlander, il cavaliere invincibile, ultimo immortale celtico scenario di una Italia, castello ormai diroccato. Si chiude così la trilogia del costruttore iniziata con “Nel Paese delle meraviglie” dove raccontava un’Italia che viveva  in una sorta di realtà virtuale, dove tutto va bene mentre il Paese cade come un castello di carte e proseguita con  “Vieni vieni con me” gironi danteschi con un demone che cercava di trascinarlo all’inferno dei peccati italici.

Gionata Francesconi & C. snc, Ride bene chi ride ultimo

Anche Gionata Francesconi mette in primo piano sulla sua costruzione il Cavalier Berlusconi, mattatore della scena politica. Il leader di Forza Italia è rappresentato in tutte le salse  e, nonostante le vicissitudini politiche e giudiziarie torna protagonista della scena e bersaglio dell’allegoria. “C’è un grande sogno che vive in noi siamo la gente della libertà, Presidente siamo con te, meno male che Silvio c’è! Siamo la gente che ama e che crede che vuol trasformare il sogno in realtà, Presidente siamo con te, meno male che Silvio c’è!”

Tomei Luciano Persi… fra le nuvole

Dove finiscono i politici “trombati”? A giocare sulle nuvole, secondo Luciano Tomei. I politici “in pensione”, i trombati della politica, i dismessi, i decaduti, sono persi nel cielo. Nuvoloni umanizzati giocano con questi ex eroi ormai defenestrati. Ci sono tutti tranne lui, il Cavaliere Silvio Berlusconi che, con il gesto dell’ombrello e le corna torna a sbeffeggiarci di nuovo, mentre Beppe Grillo appare all’improvviso da due barriere di nuvole azionando un detonatore con tanto di bolle di sapone al seguito per cercare di rimuovere questi personaggi obsoleti.

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