CAMAIORE. “Apprezziamo la recente pubblicazione delle riflessioni del sindaco Del Dotto sulla politica culturale del Comune. La cultura è una risorsa fondamentale per Camaiore: può essere strumento di una riqualificazione del territorio e della vita dei cittadini, di uno sviluppo economico equilibrato.” Ad affermarlo in una nota è il circolo camaiorese di Sel.

“E’ necessario perciò che le risorse non si disperdano in mille rivoli, ma che si lavori per una riconoscibilità e per la qualità dell’offerta culturale. Primo passo di questo non può che essere l’unificazione della programmazione culturale del Comune in un solo soggetto. Costruire un Ufficio Comunale per la Cultura unico, adeguatamente dotato di personale e qualificato, rimane un obiettivo importante del programma elettorale ancora da centrare: mantenere la separazione in diversi settori porta a scarsa integrazione. Pensiamo a come potrebbero, invece, essere prodotte iniziative unitarie tra i premi letterari ed il sistema bibliotecario ed i suoi utenti, o tra i musei e le manifestazioni di tradizione popolare.

“Una struttura del genere dovrebbe lavorare ad un Cartellone Unico annuale delle attività, che possa essere la base dell’attività di promozione, orientare il pubblico e stimolare il turismo culturale. Alla stesura del cartellone dovranno partecipare tutti i soggetti (associazioni, enti culturali, privati) che intendano collaborare con il Comune, fornendo dettagliati progetti culturali e bilanci preventivi. A questi adempimenti non si può sottrarre nemmeno la Fondazione Gaber: gli eventi che ricordano e rinnovano l’opera di questo grande personaggio costituiscono un’opportunità che lusinga giustamente Camaiore; si devono però superare i limiti emersi lo scorso anno, ci vuole più collaborazione e trasparenza ed il Comune deve essere in grado di conoscere e discutere le linee della manifestazione.

“Manifestazioni nate da idee nuove, come la Rassegna degli Artisti di Strada, o con alle spalle un piccolo patrimonio consolidato, come il Premio Giallo, non devono essere lasciate cadere. Allungare la periodicità a due anni mal si adatta al Premio Giallo, che presenta le novità editoriali. Integrare le scadenze del Premio con altri eventi ( per esempio musicali) potrebbe essere una chiave di un rilancio. La Rassegna degli Artisti di Strada può costituire una specie di “Festa della Primavera” per Camaiore, che riapre la stagione della visita, appunto primaveril/estiva al nostro territorio. Abbinarla con la Via dell’Orto o con la Festa della Fragola non è uno scandalo, ma un’opportunità per entrambe le manifestazioni.

“Per quanto riguarda il teatro, si deve proseguire nella strada intrapresa, che ha consentito di produrre spettacoli di buona qualità e successo a costi contenuti. In particolare si è rivelata positiva la scelta della collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo. Si può andare avanti nella cooperazione con altri teatri della Versilia (es. il Politeama di Viareggio), che si integrano positivamente con le caratteristiche del nostro Teatro dell’Olivo. Può apparire un azzardo, invece, pensare ad organizzazioni diverse e troppo costose e pesanti, forse insostenibili per una struttura che ha al massimo 230 posti e non può far lievitare il prezzo dei biglietti.

“Nel rispetto dei vincoli di bilancio, resi più stretti dalle politiche nazionali e dalle calamità naturali che hanno colpito il territorio del Comune, si devono infine concretizzare le iniziative per il potenziamento degli spazi culturali. Citiamo, uno per tutti, il recupero dell’ex Cinema Moderno. Si deve superare il blocco dovuto al contenzioso con la ditta e completare gli interventi di riparazione. Si devono impegnare le risorse per gli adeguati allestimenti (arredamenti, macchina per proiezione, ecc.) ed affrontare per tempo la questione della gestione: crediamo che debba trovare spazio la programmazione di qualità e che sia possibile promuovere un Comitato di Gestione composto da cittadini.”

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ultimo aggiornamento: 18-02-2014


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