LUCCA. Un’interrogazione sullo stato dei lavori di Villa Argentina a Viareggio (leggi l’inchiesta di Versiliatoday): a presentarla questa mattina è stata David Marcucci, capogruppo di Forza Italia in consiglio provinciale.

“Dopo innumerevoli annunci e comunicati stampa da parte della giunta, il gruppo Forza Italia continua a pungere l’amministrazione provinciale nella speranza che si riesca finalmente dopo decenni di attesa a vedere completata l’opera”, fa sapere Marcucci in una nota.

Questo il testo integrale dell’interrogazione:

Lucca lì 25 febbraio 2014

–          INTERROGAZIONE

Premesso:

che “Villa Argentina” sorge nel 1868 all’interno di un vasto giardino posto in via A. Fratti, angolo via A. Vespucci, nel quartiere residenziale detto “quattro venti” di Viareggio.

L’architetto Alfredo Belluomini, nel 1926 ha realizzato il progetto di ampliamento e di ristrutturazione, mentre il pittore Galileo Chini ne interviene con numerose decorazioni sia esterne che interne, che caratterizzano le facciate lungo il primo piano, e sono forse le più estese e rappresentative della sua opera, con pannelli a motivi geometrici che si alternano a decorazioni con figure di putti e di uccelli e festoni floreali in una successione molto interessante dal punto di vista compositivo.

Queste decorazioni sono molto simili a quelle realizzate da Chini per le terme “Berzieri” di Salsomaggiore.

Successivamente, la villa venne trasformata in albergo e subisce perciò un ampliamento nella parte posteriore a nord, fino ad affacciarsi con il prospetto sulla via A. Fratti, in aderenza a quello già esistente.

Le forme architettoniche assunte dall’ampliamento riprendono i caratteri e la tipologia dell’edificio esistente, prive però di ceramiche o decorazioni sulla facciata, mentre la torretta con vista verso il mare rappresenta l’elemento più significativo del nuovo corpo edilizio.

Anche all’interno della villa, Galileo Chini ha sicuramente operato, soprattutto nel salone principale del piano terra, dove ricche decorazioni a stucchi argentati fanno da corredo alla grande pittura parietale di G. Biasi, realizzata negli anni Venti e intitolata “Partenza per la caccia alla tigre“.

che per la sua ubicazione “Villa Argentina” assume le caratteristiche di “villa urbana viareggina, mediando le forme del palazzo cittadino e della residenza di campagna.

Con il palazzo essa ha in comune la posizione allineata su uno o più fronti-strada, con la villa l’individualità del corpo di fabbrica e la ricerca di un rapporto esclusivo con gli edifici circostanti e con il verde”

Attualmente in stato di abbandono, la villa è stata per molti anni attiva e fiorente come attrezzatura alberghiera, godendo di un’ottima posizione per la vicinanza del mare e della pineta di ponente che si trova di fronte subito oltre la strada.

Interamente recintata sui lati strada, con muretto basso intonacato sormontato da elementi modulari in cemento scanditi in modo regolare da pilastrini su cui poggiano vasi ornamentali, l’ingresso principale alla villa è posto in angolo tra le due strade, mentre sulla via A. Vespucci si trova quello secondario e l’accesso carrabile che porta nella corte interna.

Il giardino si presenta in stato di assoluto degrado, dovuto all’abbandono totale delle sistemazioni e delle piante presenti.

La parte originaria della villa, cioè quella costruita nel 1868, si eleva su due piani fuori terra, mentre l’ampliamento, oltre ai due piani collegati al corpo preesistente, ospita anche un ulteriore piano sottotetto. Insieme all’ampliamento di notevole importanza è stata la ristrutturazione totale che l’arch. Alfredo Belluomini e Galileo Chini hanno ideato in quegli anni.

Degno di nota risulta ancora il portico del piano terra, un tempo aperto e successivamente chiuso con vetrate, per motivi di necessità funzionale dell’attività alberghiera.

Con la terrazza sovrastante su cui si affacciano i locali del piano superiore esso costituisce un motivo aggregante tra il vecchio e il nuovo e un equilibrio volumetrico che caratterizza la posizione d’angolo della villa.

Collocati esternamente lungo il prospetto del primo piano, i pannelli decorativi elaborati da Galileo Chini si alternano a quelli geometrici a scacchiera posti sopra le aperture, e a quelli con figure di nudi amorini.

Il pannello più grande e più rappresentativo, dove si evidenzia l’originalità dell’opera di Chini è posto tra le due finestre del prospetto rivolto verso via Fratti. Internamente risulta significativo il salone interno con decorazione parietale di G. Biasi realizzata negli anni Venti.

Nel prospetto est, a confine della proprietà, dove risulta il passaggio carrabile, è collocata al piano terreno una piccola vetrata colorata che riporta la sigla “S e C“.

visto e considerato

che  “Villa Argentina” è di proprietà della Provincia di Lucca e che necessariamente ne deve curare la tutela e la salubrità;

che da anni sono in corso lavori di ristrutturazione dell’edificio, ma che ad oggi non ci è dato sapere a che punto sono lo stato dei lavori;

i disagi causati, in questi anni per i ritardi del cantiere, al quartiere in cui è localizzato e alla città tutta;

preoccupato dal fatto

 che ad oggi non sappiamo se la nuova data di fine lavori sarà rispettata e soprattutto non ci è dato sapere come verrà utilizzata la struttura appena completata;

che oltre al fabbricato sia data giusta importanza anche alla risistemazione degli spazi esterni della Villa;

INTERROGO

il presidente della Giunta Provinciale

Per sapere:

–          Quanto in questi ultimi 10 anni è stato speso dall’Amministrazione Provinciale per lavori e opere su “Villa Argentina” e cosa è stato fin qui realizzato;

–          Quanto in questi ultimi 10 anni è stato speso/stanziato anche a altre amministrazioni pubbliche in favore della ristrutturazione;

–          Se si ha una stima di quanto nel complessivo è venuta a costare l’opera (dall’acquisizione ad oggi) e quanto potrà valere la Villa una volta ultimata;

–          per quale data e/o periodo si pensa di inaugurare l’opera;

–          quale sarà la destinazione futura e finale della “Villa”;

Il Presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia
David MARCUCCI

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