STAZZEMA. “Nel Comune di Stazzema il fondamentale diritto della rappresentanza di genere non è rispettato” non usa mezzi termini Marina Staccioli, consigliera regionale di Fratelli d’Italia.

La parità tra donne e uomini è uno dei diritti fondamentali e dei principi comuni nell’Unione Europea, la condizione imprescindibile per raggiungere obiettivi fissati di crescita, occupazione e coesione sociale. Il trattato di Roma prevede espressamente la promozione della parità di genere e contempla un’azione mirata ad eliminare le disuguaglianze, nonché a promuovere la parità tra uomini e donne.

Lo prescrivono la legge e la Costituzione, lo detta il buonsenso, lo richiedono i fatti: la popolazione italiana oggi è composta per il 52% da donne. Ci sembra  normale che presso Istituzioni, Enti, Organi vari ci debba essere la giusta proporzione numerica di rappresentanti donne.

“Nella Giunta comunale di Stazzema si registra la totale assenza di donne. Il Sindaco Silicani si giustifica mostrando le lettere di rinuncia all’eventuale possibilità a ricoprire il ruolo di assessore delle uniche sue consigliere Bazzichi e Ricci, ma poco importa. – Staccioli rigetta le motivazioni accampate – Forse, per quanto riguarda le due consigliere impossibilitate ad accettare l’incarico, bisognerebbe ricordarsi del “problema” delle quote rosa al momento di fare le liste per le votazioni, e trovare donne disponibili a svolgere a 360 gradi gli incarichi per le quali vengono elette dai cittadini. Di donne con famiglia che ricoprono incarichi istituzionali non a metà ce ne sono e altre sarebbero di certo disponibili a farlo se solo si volesse dar loro la possibilità. Ma la vera questione è: possibile che in tutta l’area della Versilia, all’interno della coalizione che ha sostenuto il Sindaco Silicani non ci sia una sola figura femminile che sia disponibile a ricoprire l’incarico di Assessore che invece è stato concesso ad una persona proveniente dalla provincia di Pistoia? Ma chi vogliono prendere in giro?”

“Forse il Sindaco Silicani non si rende conto della gravità della situazione e allora vorrei ricordare – insiste Staccioli – che vi sono sentenze di Tribunali Amministrativi Regionali che hanno annullato la composizione di giunte per mancata applicazione del principio di pari opportunità (TAR Bari Puglia sez. III 12 settembre 2008 n. 474; TAR Lecce Puglia, 23 settembre 2009, n. 740)”

E’ inutile avere una Commissione ed un ufficio Pari Opportunità a livello regionale e se poi questi si limitano solamente a fare propaganda di genere e non contrastano attivamente sul territorio il mancato rispetto dei diritti di rappresentanza.

 

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