VIAREGGIO. Questo Carnevale sarà ricordato, tra le altre cose, anche per i costumi dei carri. Era il 9 Febbraio, poco prima dell’inizio della manifestazione, quando il presidente della Fondazione Stefano Pasquinucci dal palcoscenico del Festival di Burlamacco lanciò la sfida: “Le maschere dei figuranti per l’anno 2015 non dovranno costare più di 50 euro”.

Cosa succederà non possiamo ancora prevederlo, ma sappiamo cosa ci rimane dell’outfit di questo Carnevale. Ci rimangono i fragoloni degli strawberry fields di “Revolution”, magistralmente condotti nella loro rivoluzione d’amore da Umberto Cinquini, appena uscito dalla copertina di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band, accompagnato dalla moglie Silvia Cirri, perfetta Lucy in the Sky with diamonds.

foto Mauro Pucci
foto Mauro Pucci

Ci rimangono i medici e le infermierine pazze, pronte a analizzare l’Italia di “Hysteria” o i Matrix de “La Rete” che ci hanno catapultato nelle atmosfere dark di un mondo virtuale, così come le emoticon, le frecce del mouse e i cd rom che ci intimavano di non entrare in quel portale.

E come dimenticare il fantastico mare che ha dipinto i cinque corsi di blu, con tutta la sua corte di sfumature tra applicazioni di pietre e strass, in cui spuntava con prepotenza il rosso corallo che ci ha fatto immergere  per un attimo nei più profondi abissi marini.

Schiuma, onde e flutti d’acqua comandati dall’alto da Nettuno sono stati un valore aggiunto della costruzione “La Penisola Sommersa” dei Fratelli Luigi e Uberto Bonetti, grazie a trucco, parrucco e soprattutto ai vestiti  ideati e realizzati dalle mani d’oro di Rebecca Adami dell’omonimo atelier di via Ugo Foscolo. Gli abiti dei figuranti della costruzione sono stati eletti dal popolo di Facebook – e non solo – come i migliori di questo Carnevale.

foto Mauro Pucci
foto Mauro Pucci

Ci sono stati poi i gitani, i Burlamacchi, gli indiani, gli angeli, bagnini e bagnanti, i giullari e i coraggiosi scozzesi con tanto di kilt e gambe nude alla corte del Berlusconi Highlander. E da sottolineare anche il seguito intorno alle mascherate di gruppo e isolate.

Dal  coro gospel, Babbi Natale e Befane dietro a “Se ci credi… auguri” di Luca Bertozzi  alla curia renziana di “Don Matteo Renzi” di Andrea Pucci, agli eleganti vestiti di scena intorno alla diva Callas di Devis Serra, al corteo circense davanti agli Equilibristi di Gabriele Libero Balderi e chi più ne ha più ne metta a dimostrazione che il Carnevale è sempre più uno spettacolo a 360 gradi, costumi inclusi.

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ultimo aggiornamento: 13-03-2014


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