LUCCA. È ripreso al Polo Fiere di Lucca il processo per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009, costato la vita a 32 persone. Un’udienza quella di oggi, dedicata alle richieste di prove da ammettere al processo. In particolare, la Procura di Lucca ha presentato 17 mila pagine di documentazione nei confronti di Mauro Moretti, per dimostrare che l’amministratore del Gruppo Ferrovie fosse di fatto anche a capo delle societa’ Rfi e Trenitalia.

L’avvocato di Moretti, Armando D’Apote, ha detto che si tratta di materiale che “non è pertinente e che non dovrebbe essere ammesso” ed ha chiesto l’ammissione di alcuni testimoni a controprova, tra i quali l’ex ministro Altero Matteoli e l’ex sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta.

A partire dalla prossima udienza, il 14 maggio, sei mesi dopo l’inizio del processo, la corte inizierà ad ascoltare i testimoni del disastro. A prendere la parola saranno, tra gli altri, i due macchinisti che guidavano il convoglio di Gpl, deragliato il 29 giugno 2009, Andrea D’Alessandro e Roberto Fochesato.

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