VIAREGGIO. “Una cosa è stare sul mercato, una cosa è una scelta politica. Lo Stato può fare quello che desidera, sconterà che una buona parte di manager vada via. Questo lo deve mettere in conto”. Lo ha dichiarato Mauro Moretti, amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato e imputato al processo sul disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009, in un’intervista rilasciata a Le Repubblica.

A chi gli chiedeva un commento sull’ipotesi che il governo Renzi riduca il tetto dello stipendio dei manager delle grandi partecipate pubbliche Moretti ha risposto lasciando intendere che se questa ipotesi si realizzasse potrebbe lasciare la guida del gruppo ferroviario.

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