VIAREGGIO. “Termomeccanica ha notificato la intimazione di pagamento di 15 milioni e mezzo di euro che scaturisce dalla sentenza esecutiva della Corte di Appello di Genova, successiva all’arbitrato proposto nel 2005 dalla Azienda in merito alle riserve formulate in fase di costruzione degli impianti di Pioppogatto e Falascaia nei primi anni 2000: è una notizia grave, ma non inaspettata”. Ad affermarlo in una nota è la federazione versiliese del Pd.

“Diremmo che è un passaggio che fa parte di una partita più complessa, che comprende anche il fatto che il 25 marzo scorso la Corte di Cassazione ha trattenuto in decisione la controversia ancora in essere e, qualora dovesse accogliere i ricorsi dei Comuni, potrebbe anche dichiarare il difetto di giurisdizione del giudice ordinario rispetto a quello amministrativo, il che significherebbe che la causa dovrebbe ricominciare da capo, travolgendo la sentenza oggi posta in esecuzione.

“In ogni caso noi riteniamo che la trattativa, che è in corso da mesi e cha va avanti su vari livelli istituzionali, debba procedere, tenuto conto anche che alcuni risultati parziali, ma significativamente positivi, si sono prospettati e devono trovare concretizzazione.

“Si tenga conto che, oltre alle pretese di Termomeccanica, i Comuni sono gravati anche da un’altra quindicina di milioni di costi afferenti a vario titolo alla realizzazione degli impianti, buona parte dei quali riguardano l’impianto di Pioppogatto, che è considerato strategico per la futura gestione comprensoriale dei rifiuti all’interno della pianificazione di ambito, con il progetto di riconversione dello stesso in Fabbrica dei Materiali come richiesto, in fase di osservazioni al Piano Regionale dei Rifiuti, dai comuni versiliesi. L’Ato Costa si è detto tra l’altro disponibile a inserire tali somme nei conteggi relativi alla gara per la individuazione del Gestore Unico, poiché appunto debiti maturati in fase di realizzazione delle opere.

“A sua volta la Regione Toscana, con lettera del 26 marzo scorso a firma del presidente Enrico Rossi, inviata ai comuni e a Termomeccanica, ha dato la concreta disponibilità a partecipare intanto per cinque milioni di euro al finanziamento del pagamento del residuo debito, che così finirebbe per gravare sui Comuni versiliesi in misura molto più modesta e quindi, sia pure in un momento di gravi ristrettezze finanziarie, più accettabile.

“I sindaci della Versilia e il Partito Democratico ritengono quindi che, da un lato, vadano compiuti, dai singoli Comuni, gli atti tecnicamente necessari e conseguenti alla notifica del precetto; dall’altro che debba proseguire la trattativa con Termomeccanica, anche alla luce del procedimento pendente in Corte di Cassazione; dall’altro ancora che non ci si possa fare sfuggire l’occasione di concretizzare la duplice disponibilità di ATO Toscana Costa e della Regione Toscana, che valgono cifre importantissime, in grado di ‘degradare’, per così dire, il maxi debito a debito di importo sempre importante, nelle attuali ristrettezze, ma in qualche modo gestibile”.

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ultimo aggiornamento: 01-04-2014


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