VIAREGGIO. “Che fine hanno fatto i soldi dei buoni servizio per la frequenza dei servizi per la prima infanzia?”. A domandarselo è la sezione viareggina di Forza Nuova in una nota inviata alla stampa.

“In seguito alle informazioni ricevute da ripetute segnalazioni effettuate da genitori che hanno figli di età compresa tra gli 0 e i 3 anni rendiamo noto che la regione Toscana ha stanziato dei fondi per buoni servizio per la frequenza dei servizi per la prima infanzia, ovvero sconti sulle rette pagate dalle madri applicati dai servizi per la prima infanzia (3-36 mesi) accreditati e convenzionati con il Comune – l’accreditamento è una “qualifica” definita dal Regolamento Regionale 47/r 2003.

“A poterne beneficiare, come previsto dall’avviso regionale, sono le madri i cui figli siano rimasti in lista di attesa per i servizi per la prima infanzia comunali.

“Ad assegnare i buoni servizio sono i Comuni beneficiari delle risorse regionali messe a disposizione dall’avviso pubblico, le risorse disponibili vengono ripartite tra i Comuni proporzionalmente alla consistenza numerica della lista di attesa ovvero del numero delle madri interessate all’iscrizione dei propri figli presso un servizio educativo per la prima infanzia privato.

“Inoltre è importante evidenziare che è il Comune che deve adottare un atto amministrativo ad hoc (es. Determina dirigenziale) con il quale individua le madri beneficiarie dei buoni servizio e che i buoni servizio spettano anche nel caso in cui il servizio sia sito in un Comune differente.

“I genitori interessati non sono stati messi a conoscenza dei predetti buoni servizio dagli uffici del comune preposti, i quali sono venuti a sapere dell’esistenza degli stessi tramite altre fonti e purtroppo soltanto dopo la scadenza dei tempi per poter effettuare la domanda. I genitori aventi diritto ai buoni servizio hanno tentato invano di mettersi in contatto con l’assessore di competenza per avere delle spiegazioni e dagli uffici comunali hanno ricevuto soltanto risposte sommarie ed evasive.

“Noi della sezione viareggina di Forza Nuova ci siamo posti alcune domande: il sindaco e l’assessore di competenza sono a conoscenza di questi fatti? Gli uffici comunali preposti erano a conoscenza del bando specifico per i voucher definiti ‘buoni servizio’ che sono riservati ai nidi accreditati convenzionati? Nel caso in cui gli uffici del comune fossero stati a conoscenza del bando in questione perchè non hanno provveduto ad informare gli interessati? Esiste forse un intenzionalità politica o dirigenziale di non far usufruire le madri di tali convenzioni? Qualcuno che lavora in Comune ha forse interessi nel non far assegnare questi buoni presso le strutture accreditate con l’intento di dirottare i bambini verso altre strutture private non convenzionate?

“A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si indovina: sarà questo il caso?”

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