MASSAROSA. Approvare un documento di questa portata – la variante al regolamento urbanistico – nell’ultima seduta utile del consiglio comunale prima delle elezioni è un rischio. Un intoppo, un imprevisto, e tutto può saltare. Ed è quello che è infatti successo a Massarosa dove, per poter approvare la variante al documento che indirizza lo sviluppo del territorio, si era scelta l’ultima data utile. Poi, per l’opposizione del Pdl, l’approvazione è slittata. E in fretta e furia è stato indetto un altro consiglio comunale, da ieri sera (9 apr) a questa sera (10 apr), per ovviare alla svista.

La svista, più clamorosa, è quella della mancata pubblicazione online del documento. “Quando ieri sera ci chiedevano di votare il documento – spiega Carlo Bigongiari, Pdl – sul sito del Comune ancora non c’era nulla. Un fatto in chiaro contrasto con le norme anti-corruzione, che obbligano gli enti pubblici alla pubblcazione dei documenti su internet, prima di essere approvati o adottati. Per questo il segretario Luca Canessa ha chiesto un pausa di 5 minuti, che poi è diventata di un’ora e mezza, al termine della quale hanno rinviato tutto al giorno successivo”.

Ma questo è solo un cavillo. L’opposizione del Pdl è su altri temi, ben più sostanziosi. “Quello che hanno presentato – spiegano Bigongiari e il capogruppo Fabio Francesconi – non è una variante, è un nuovo regolamento urbanistico. Non può essere fatto passare per variante perchè stravolge le norme di quasi tutto l’impianto pre-esistente. Da folli  approvare questo documento a due mesi dalla elezioni. Non solo questa scelta vincolerà ogni possibilità di manovra del prossimo sindaco, sia esso di centrodestra o di centrosinistra. Ma soprattutto si aprirebbe una fase di ‘inter-regno’ di 4-6 mesi in cui gli uffici e i professionisti dovrebbero avere a che fare con le norme dell’attuale regolamento più le norme ancora più restrittive del nuovo regolamento. Insomma si avrebbe lo stallo. Una scelta di una grave inopportunità politica, che metterà in difficoltà ancora di più il tessuto produttivo e lavorativo che dovrà fare i conti con un assurdo accavallarsi di norme e vincoli”.

“Inoltre – aggiungono – non è affatto normale che per una variante al regolamento urbanistico l’autorità di bacino abbia prodotto 16 pagine di prescrizioni, in cui contesta quasi tutte le scelte fatte. Quando approvammo noi il regolamento c’erano due paginette di prescrizioni dell’autorità di bacino, oggi ne abbiamo 16, piene zeppe di eccezioni di metodo e di merito.

L’appello del Pdl è chiaro: “Sospendete l’approvazione”. Anche perchè il cavillo che ha bloccato l’approvazione ieri sera  è ancora valido: alle 11 sul sito internet del Comune non c’è ancora alcun documento. Salvo altre sorprese però probabilmente questa sera la variante, a colpi di maggioranza, passerà.

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massarosa variante regolamento urbanistici

ultimo aggiornamento: 09-04-2014


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