SERAVEZZA. Proseguono con intensità gli incontri tecnici e politici tra i Comuni di Seravezza e Stazzema e la Regione Toscana per comporre la complessa vicenda delle attività estrattive all’interno del Parco delle Alpi Apuane.

Dopo le riunioni coordinate dal presidente Enrico Rossi con tutti i Comuni interessati, e in attesa di un nuovo incontro generale, ieri i sindaci Ettore Neri (Seravezza) e Michele Silicani (Stazzema) e il presidente dell’Unione dei Comuni della Versilia Maurizio Verona si sono incontrati con l’assessore Regionale all’urbanistica, pianificazione del territorio e paesaggio Anna Marson e con lo staff tecnico regionale che sta lavorando alla redazione del Piano Paesaggistico.

L’obiettivo è quello di ritrovare, all’interno del Parco delle Alpi Apuane, il giusto equilibro tra tutela del paesaggio e dell’ambiente, azioni di recupero e ripristino delle aree già compromesse e prosecuzione delle attività estrattive di marmi di alta qualità e con gradiente alto di ricaduta economica sul territorio, che risultino coerenti con i criteri generali già discussi e condivisi al tavolo della Presidenza Regionale.

“Il clima è stato costruttivo e il dibattito utile e profondo”, commentano Neri, Silicani e Verona. “Sappiamo che stiamo trattando un tema difficile e fondamentale per la storia, l’economia e, soprattutto, per il futuro del nostro territorio. Stiamo perseguendo l’unica strada giusta e possibile che è quella che rifiuta atteggiamenti preconcetti, di parte e ideologici e che predilige il confronto riformatore e progressista.

“Abbiamo in mente un sistema che includa e che prevede la convivenza di imprese dell’estrazione e della manifattura con le attività di tutela e di promozione del nostro territorio e con un sistema economico, da promuovere, che si fondi sulle risorse agro silvo pastorali e su quelle della cultura e del turismo.

“Stiamo lavorando alla redazione di un Piano di sviluppo economico unico per i nostri due Comuni da presentare all’attenzione del presidente Rossi e che contiamo di finanziare con risorse europee. Stiamo ascoltando le imprese per fare in modo che quei siti estrattivi che sono fondamentali per la qualità dei marmi e per la crescita della filiera del lavoro sui nostri Comuni vengano coerentemente riconosciuti come tali e finalmente sottratti al capestro della variabilità e della volubilità delle leggi e delle norme.

“Continueremo, dunque, il dialogo con la Regione Toscana con l’obiettivo di giungere ad una sintesi migliorativa delle posizioni originarie e ci impegneremo per sconfiggere le posizioni estremistiche e intransigenti. Riteniamo la nostra impostazione e la nostra strategia l’unica ragionevolmente utile e vincente e l’unica che possa creare condizioni di benessere duraturo per i cittadini delle Apuane versiliesi”.

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