VIAREGGIO. Nella mattinata di ieri in pieno centro cittadino, al termine di attivissime e serrate indagini condotte dal personale del Commissariato PS di Viareggio e coordinate dal Sost. Proc. Giuseppe Amodeo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca, è stato tratto in arresto nella flagranza dei reati di rapina aggravata, sequestro di persona e violenza sessuale in danno di una prostituta, un quarantenne Rumeno, residente in Versilia.

Presso il Commissariato di viareggio sono state presentate ben 8 denunce di rapina e violenza sessuale, perpetrate in danno di prostitute che svolgono la propria “professione” in appartamenti della Versilia, pubblicizzando i numeri di telefono ove possono essere contattate dai clienti, su siti specializzati. Le rapine mostravano tutte un identico “modus operandi”: portate a termine da un uomo, molto violento che percuoteva, legava e quindi violentava le malcapitate. La stessa descrizione del rapinatore/violentatore: alto 190 cm., robusto ma non grasso, con capelli ed occhi castani, sicuramente di origine rumena, tanto da non esservi dubbi che si trattasse di un unico elemento, da considerarsi un vero e proprio rapinatore seriale, molto pericoloso proprio per l’efferatezza del suo comportamento.

stupratoreLe serrate indagini condotte dal personale della Squadra Anticrimine del Commissariato PS di Viareggio, con i servizi eseguiti anche per disposizione del Prefetto, prendevano una svolta importante a fine marzo, quando si risaliva all’identità dell’uomo, le cui caratteristiche fisico somatiche corrispondevano perfettamente con quelle delle descrizioni fornite dalle prostitute del rapinatore.

Veniva pertanto acquisita una foto dell’uomo che, inserita in specifico fascicolo fotografico, veniva mostrata alle prostitute rapinate che lo riconoscevano come l’autore dei reati. Attraverso una serie di pedinamenti ed appostamenti, che hanno impegnato il personale di tutto il Commissariato di Viareggio, l’uomo è stato costantemente seguito in ogni suo spostamento. L’incessante attività di monitoraggio svolta dal personale operante permetteva, nella mattinata di ieri, di individuare un condominio, sito nel centro cittadino di Viareggio, ove una donna, dedita al meretricio riceveva i propri clienti.

Gli elementi acquisiti, nel corso dell’attività investigativa, inducevano a ritenere che la donna potesse essere la prossima vittima del rapinatore seriale. Per questo motivo, venivano quindi predisposti una serie di appostamenti sul territorio, al fine di individuare quale appartamento sarebbe stato visitato dal violentatore  in considerazione della sola certezza che la prostituta poteva trovarsi nella centrale via San Francesco. Tutto ciò suffragato dal fatto che il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato PS di Viareggio, individuava in via Antonio Fratti nei presso dell’angolo proprio di via San Francesco, uno scooter Aprilia modello “NRG” che nel corso degli sviluppi indiziari, era emerso essere in uso esclusivo dello Stanciu, nonostante fosse intestato al fratellastro di anni 22 convivente.

Quindi tenuto conto che non era nota l’esatta l’ubicazione dell’appartamento usato dalla prostituta e che la donna era nelle mani del rapinatore ed un intervento immediato avrebbe potuto esporla a maggior pericolo, si decideva di rimanere in appostamento al fine di bloccare il rapinatore al momento della sua uscita. Difatti appena l’uomo usciva dal palazzo veniva bloccato mentre cercava di dileguarsi portando con se il provento della rapina, una valigia con all’interno vestiti e biancheria della vittima, un PC portatile e la somma di circa 300 euro in contanti. Immediatamente dopo il personale operante individuava con certezza l’appartamento in uso alla donna, attirato dalle sue grida, donna che veniva trovata “incaprettata” nuda sul letto. Una volta liberata veniva accompagnata presso il locale pronto soccorso dove veniva refertata per “contusioni ed abrasioni multiple a seguito di aggressione” e giudicata guaribile in gg. 20 s.c.

L’uomo è quindi tratto in arresto nella flagranza dei reati commessi in danno di una trentatreenne ungherese. Nel corso della perquisizione dell’abitazione sono stati rinvenuti molti oggetti provento delle precedenti rapine. Sono in corso ulteriori indagini al fine di accertare se lo stesso abbia agito da solo od in concorso con altre persone.

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ultimo aggiornamento: 10-04-2014


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