MASSAROSA. “Capiamo le difficoltà che il candidato del ‘centrodestra spaccato in due’ sta incontrando, il senso di solitudine e di abbandono che sta provando non avendo il sostegno convinto dei suoi e lo smarrimento che vive nel trovarsi coinvolto in una campagna elettorale per la quale dimostra di non essere all’altezza, ma gli sfondoni che continuamente tira superano il limite della decenza”. Lo scrive in una nota Marco Cheli, segretario dell’unione comunale del Pd.

“Sulla questione della gestione dei rifiuti siamo alla seconda puntata – ed è in buona compagnia con i grillini e l’altro candidato della lista civica – di una vera e propria pantomima del candidato del ‘centrodestra – forse sì, forse no’ inadeguato al ruolo e attorniato da pessimi suggeritori, il quale interviene su temi senza conoscerli e non sapendo niente della storia di Massarosa, venendo egli da Massa e lavorando egli a Pisa.

“Imbarazzanti, come sempre, sono le sue affermazioni. Confonde i costi di gestione dei rifiuti con le tariffe Tares che, come tutti sanno, sono ben altra cosa, parla di spese di gestione pagate ad Ersu, che secondo lui ammonterebbero a cinque milioni e 400 mila euro, quando in realtà – basta leggere di Piani Tecnici Finanziari – ammontano a quattro milioni di euro, parla di sovrattassa regionale senza sapere cosa dice e cita la consigliera regionale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Marina Staccioli, a cui abbiamo già replicato facendole presente l’infondatezza delle sue dichiarazioni e la gravità che esse provengano proprio da una consigliera regionale che certe cose dovrebbe saperle, fa del populismo e della demagogia di bassa lega quando afferma l’esistenza di margini per tagliare del 40% la Tares, ora Tari.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

“Insomma, un disastro. Come disastri sono quelli fatti dal centrodestra massarosese con Ersu quando ha governato. Tanto per fare un esempio ricordiamo al candidato del ‘centrodestra in bilico’ che il Comune di Massarosa, grazie ai suoi attuali e pessimi suggeritori, aveva con Ersu contenziosi giudiziari da altre due milioni e 700 mila euro [Decreti Ingiuntivi n. 7200 del 2007 (per 2.524.404,52 euro), n. 7198 del 2007 (per 16.510 euro) e n. 7999 del 2008 (per 249.189,31 euro) Tribunale di Lucca – Sezione Distaccata di Viareggio], per servizi chiesti e non pagati, che, tra le altre cose, avevano portato la società sull’orlo del fallimento, del quale, anche il nostro Comune, essendo socio, avrebbe pesantemente risentito pro quota. Noi, con una transazione, grazie al sindaco e al nostro assessore Damasco Rosi, abbiamo chiuso tali vertenze e scongiurato il peggio evitando ai cittadini di Massarosa di sobbarcarsi anche le ingenti spese legali.

“Una bufala spaventosa anche quella sulla presunta sovrattassa comunale per la raccolta differenziata dei rifiuti che sarebbe applicata al nostro Comune. Non conosce la legge – se la vada a leggere – e parla a vanvera. Quella legge e la relativa soprattassa, come ci ha precisato sempre il nostro assessore Damasco Rosi, si applica solo ai comuni che conferiscono direttamente in discarica o a incenerimento senza recupero dell’energia.

“Massarosa, come gli altri Comuni della Versilia, lo diciamo all’inconsapevole sig. Montalto, non smaltisce in discarica ma conferisce i propri rifiuti all’impianto di Pioppogatto, di cui ignora l’esistenza ed il funzionamento, dove vengono sottoposti ad un processo di pretrattamento.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

“Per il resto, il signor Montalto si vada a rileggere la risposta a firma del Partito Democratico del 30 marzo scorso, sempre inerente la materia.

“Infine passiamo alle tariffe che, glielo ricordiamo, sono altra cosa dai costi di raccolta e smaltimento. Sulla Tares 2013 l’amministrazione comunale ha messo in campo 540 mila euro nel bilancio 2014 per esenzioni e riduzioni per le famiglie più colpite, mentre per la Tari 2014 è prevista una riduzione per cittadini ed imprese di 600 mila euro, oltre ai benefici del Patto per l’Ambiente per le famiglie che hanno aderito.

“Voci di corridoio dei giorni scorsi davano il ‘candidato del centro-destra spaesato’ in odore di abbandonare la propria candidatura per lasciare spazio a qualcun altro. Viste le sue uscite e il venir meno della fiducia di chi probabilmente aveva creduto in lui, ne capiamo le ragioni e forse avrebbe fatto bene”.

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