SANT’ANNA DI STAZZEMA. Si sono svolte a Sant’Anna di Stazzema in un pomeriggio di sole le celebrazioni per il 69° anniversario della Liberazione. Una festa, quella del 25 aprile, partecipata da tante persone che hanno raggiunto Sant’Anna fin dal mattino, visitando il Museo Storico e percorrendo i Sentieri di Pace.

Al mattino i comuni della Versilia Medicea erano riuniti a Forte dei Marmi per le celebrazioni congiunte. Poi, a partire dalle 15, istituzioni, associazioni e cittadini si sono ritrovati a Sant’Anna. La cerimonia è iniziata con la deposizione di due corone di alloro sulla piazza della chiesa di Sant’Anna: la prima dedicata ai caduti della I Guerra Mondiale, di cui quest’anno ricorre il centenario dallo scoppio, l’altra al cippo commemorativo delle stragi nazifasciste in Italia e in Europa. Accompagnate dalle musiche della Fanfara Alpina Ten. Giorgio Giannaccini- Gruppo Alpini di Pozzi, le delegazioni si sono recate al Monumento Ossario, sul Col di Cava, percorrendo la Via Crucis.

Dopo la deposizione della corona, voluta dalle sette amministrazioni comunali della Versilia, hanno preso il via i saluti e le orazioni. Ha aperto il sindaco di Stazzema Michele Silicani che, con commozione, ha sottolineato l’importanza del 25 aprile. “In questi anni, insieme a Regione, Provincia e Associazioni Martiri abbiamo portato avanti uno straordinario lavoro di formazione con i giovani e di trasmissione della memoria. Dobbiamo proseguire su questa strada tutti insieme: la presenza del sottosegretario Luca Lotti qui con noi ribadisce un profondo legame con le istituzioni italiane ed europee”.

Silicani“Il ricordo è la più alta forma di giustizia”- ha detto il Presidente dell’Unione dei Comuni Maurizio Verona citando il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “È questo un concetto fondamentale per rafforzare il senso delle celebrazioni del 25 aprile: non una manifestazione obsolete, come qualcuno in un recente passato l’ha definita, ma una ricorrenza che appartiene a tutti gli italiani”. L’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha ricordato l’impegno profuso per Sant’Anna di Stazzema dalla Regione Toscana. “Abbiamo stanziato 1,5 milioni di euro per la sistemazione della strada di accesso a Sant’Anna di Stazzema, siglando un protocollo con i comuni di Stazzema e Camaiore”.

La vicepresidente della Provincia di Lucca Maura Cavallaro ha riflettuto sul ruolo delle scuole e di quanto sia importante il lavoro con gli studenti. Per l’Anpi ha portato i saluti la vicepresidente Silvia Angelini. Tra le varie autorità erano presenti il sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi, il sindaco di Camaiore Alessandro del Dotto, il vicesindaco di Massarosa Adolfo del Soldato, il presidente del consiglio comunale di Forte dei Marmi Simone Tonini, il capo di gabinetto del Prefetto di Lucca, il sindaco di Montecatini Terme Giuseppe Bellandi, la senatrice Manuela Granaiola.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, cui spettava l’orazione ufficiale, ha citato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricordando l’importanza del lavoro con i giovani e gli studenti per far conoscere i valori che si celebrano il 25 aprile. “L’Europa è stata costruita con tanti mattoni e uno di questi è la memoria. Sant’Anna, Marzabotto, Dresda distrutta, Auschwitz sono pietre miliari per l’Europa unita. Non dobbiamo aver paura di parlare ancora di Resistenza: questi sono i luoghi dove è nata l’Europa e su questi valori si poggia. È fondamentale trasmettere alle giovani generazioni il ricordo di quello che è stato”.

Ha concluso la cerimonia Enrico Pieri, superstite della strage e presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna, che con commozione ha ringraziato i cittadini e le autorità “per rendere omaggio ai martiri di Sant’Anna e alle vittime della Seconda Guerra Mondiale”.

Dopo gli interventi, tutti i presenti hanno intonato “Bella Ciao” dal Monumento Ossario.

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