VIAREGGIO. “Ciet Impianti, azienda di istallazioni telefoniche che ha lavorato per Telecom e altre grandi società del settore, ha dichiarato la cessazione di attività su Lucca a febbraio del 2012 e ad oggi vi sono ancora una decina di lavoratori in forza all’azienda in regime di cig straordinaria per procedura concorsuale”. Ad affermarlo è la Fiom Cgil (provincia di Lucca).

“Infatti, essendo fallito il tentativo del concordato preventivo, il tribunale di Arezzo ha stabilito l’ammissione dell’azienda all’amministrazione straordinaria, a partire da agosto 2013.

È da allora che questi lavoratori (residenti in tutta la provincia) non percepiscono più l’integrazione salariale, a seguito dei continui ritardi con cui gli amministratori della Ciet inviano le documentazioni richieste dal Ministero del Lavoro per favorire il decreto di approvazione e manca ancora la relazione del commissario, per quanto lui abbia assicurato di averla depositata in questi giorni.

Questo fatto troverebbe conferma da una verifica fatta dal coordinatore nazionale Fiom Candido Omiciuolo. Con la relazione, la Cigs (un anno di durata a partire dall’8 agosto 2013) potrebbe essere approvata nel giro di quindici giorni.

Questo permetterebbe la corresponsione dell’integrazione salariale direttamente agli interessati a cura dell’Inps; il che non vuol dire aver risolto tutti i problemi, viste le problematiche emerse in passato circa l’invio degli Sr 41 da parte dell’azienda e per le procedure burocratiche con cui vengono emessi i pagamenti da parte dell’Istituto.

Questo ci porta a pensare che i lavoratori dovranno attendere ancora prima di ritornare a riscuotere l’integrazione salariale, quella pregressa e quella corrente.

Peraltro i problemi non finiscono qui, perché i lavoratori ancora dipendenti e gli ormai ex, che attualmente sono impiegati in altre società, si sono visti recapitare a casa i Cud 2013 sbagliati, riportanti corresponsioni salariali mai ricevute. Responsabilmente i lavoratori non li hanno accettati e li hanno rispediti indietro all’azienda, inviandoli per conoscenza anche all’Agenzia, per prevenire ed evitare le eventuali sanzioni fiscali.

Nel frattempo, le lungaggini della procedura concorsuale non permettono ancora ai dipendenti cessati di riscuotere i loro salari differiti.

Peraltro, alcuni di questi e di quelli ancora in forza hanno dovuto fare opposizione nei confronti dell’amministrazione straordinaria, o meglio, di chi gestisce gli atti della procedura – e guarda caso cambiano i commissari ma i gestori che hanno ridotto la Ciet in queste condizioni sono sempre gli stessi.

A quei lavoratori che per i giorni dal 13 febbraio al 7 ottobre 2012 si sono visti negare la cigs, poiché l’azienda non rispettò la procedura prevista dalla legge in materia, non è stato riconosciuto neppure il relativo mancato guadagno.

Una storia senza fine, come tante altre vicende che accadono nel nostro paese, ma su cui non possiamo tacere di fronte a dei lavoratori e a delle famiglie che risentono di questo stato di precarietà economica. Tutto questo è inaccettabile”.

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ultimo aggiornamento: 26-04-2014


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