VIAREGGIO. Ma i Carnevalari, l’associazione che organizza il Festival di Burlamacco e numerose altre iniziative, che idea si sono fatti delle brutta situazione che sta investendo la manifestazione regina di Viareggio? La domanda è d’obbligo a margine della donazione di 3.500 euro fatta ai “Poveri vecchi”.

“In realtà non ne abbiamo ancora parlato perché ci riuniremo solamente lunedì sera alla Cittadella, come di consueto”, spiegano alcuni membri dell’associazione. “Ad ogni modo, non ha senso proporre strade da percorrere se prima non viene fatta chiarezza sulle risorse economiche realmente disponibili per il Carnevale. Ad esempio, se il Comune dichiarasse di poter mettere sul piatto solamente mille euro, si potrebbe iniziare a riflettere su come realizzare il Carnevale con mille euro di contributo comunale”.

L’impressione dei Carnevalari è che più di un viareggino sarebbe disposto a frugarsi nelle tasche per garantire la sopravvivenza della manifestazione: “Sicuramente tra i 24.500 fedelissimi che hanno comprato quest’anno un biglietto cumulativo c’è qualcuno disposto ad aiutare il Carnevale nei limiti delle proprie possibilità economiche. A tal proposito ricordiamo che le nostre riunioni non sono riservate esclusivamente agli iscritti, ma sono aperte a tutti: chi ha delle proposte per il futuro del Carnevale è il benvenuto”.

Una prima idea, intanto, spunta proprio da una chiacchierata collettiva al termine della conferenza stampa e raccoglie il sasso lanciato da un carrista qualche giorno fa su Facebook: perché il Carnevale non richiede all’Agenzia delle Entrate di poter usufruire delle donazioni del cinque per mille sulla dichiarazione dei redditi? I requisiti, in fondo, non mancherebbero.

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Dai Carnevalari una donazione di 3.500 euro per i “Poveri vecchi” di Viareggio

“Caro Santini, come fai a parlare di incapacità amministrativa dopo i debiti che avete lasciato?”