VIAREGGIO. “Egregio Signor Sindaco, Leonardo Betti. Questa lettera vuol essere un esposto per l’ennesima denuncia da parte di tutti noi cittadini abitanti nelle vie adiacenti al fatiscente stabile EX TELECOM sito in via Monte Nona che come al solito è stato di nuovo abusivamente occupato da alcune persone, che non solo stanno da tempo degradando la zona con escrementi e rifiuti di vario genere, non solo usano i cespugli come nascondiglio di materiale di dubbia provenienza e droga, non solo abbiamo modo di credere che abbiano fatto diversi furti nei magazzini e negli uffici (furti aumentati notevolmente), ma da circa alcuni mesi a questa parte,visti gli strani movimenti notturni abbiamo fortissimi sospetti che abbiano cominciato a spacciare droga e compiere atti di prostituzione”.

Inizia così la lettera inviata al sindaco di Viareggio, Leonardo Betti dai residenti del quartiere Migliarina che vivono nelle vie vicine all’ormai fatiscente immobile della ex Telecom già noto alla cronaca per l’insediamento abusivo di irregolari.

“Sottoponiamo dunque alla Sua attenzione il mostruoso degrado del quartiere dove vi è poca illuminazione notturna, dove da anni vive una enorme colonia incontrollata di gatti, a loro rischio e pericolo di malattie e avvelenamenti, dove la presenza di ratti è fortemente aumentata,dove l’inciviltà di molte persone l’ha ridotto a discarica a cielo aperto(gettando rifiuti ingombranti intorno ai bidoni e nei campi), dove l’incuria per i campi (privati) di via Monte Sumbra e via Monte Nona è evidente ed è un facile nascondiglio per chi vuole compiere atti incivili e delinquenziali,dove vi è il sottopasso della Rondinella divenuto fatiscente e di notte mal frequentato,idem soprattutto la notte per il nuovo sottopasso della stazione ferroviaria,di notte frequentato da persone poco raccomadabili e facile via di fuga in caso di atti delinquenziali.(Proponiamo di chiuderlo nelle ore notturne).

Non si può più andare avanti cosi, subiamo continui danni alle nostre proprietà,(l’ultimo 15 gg fa,con notevoli danni e furto di bici)ci creda,non ci sentiamo Più Sicuri nelle nostre case.

Abbiamo più volte telefonato o scritto in Commissariato, alla Polizia Municipale, alla Asl (per gatti e ratti e per la situazione sanitaria all’interno dell’ex Telecom), al Comune di Viareggio; scritto esposti o denunce per incuria e per danni, abbiamo chiesto soprattutto un controllo la notte nello stabilimento dell’ex Telecom,,francamente crediamo che la situazione come per le passate amministrazioni vi stia scappando di mano,ci permetta di consigliarle anche un controllo per l’ex distributore di carburante Agip che si trova in via Aurelia di fronte al nuovo sottopasso ferroviario,mal custodito e fatiscente.

Abbiamo un imminente bisogno di un vostro intervento sulla proprietà dello stabile Ex Telecom (secondo noi causa primaria di tanto disagio) che si curi definitivamente della reale messa in sicurezza totale del fabbricato visto che sono ormai 11 anni che puntualmente ci sono occupazioni abusive con i relativi problemi. Al momento è occupato come al solito hanno rotto lato ferrovia le approssimative inferriate messe dalla proprietà alla quale va obbligato la muratura solida di tutti gli accessi possibili sia sul fronte che sul retro dello stabilimento. A riprova di quanto scritto basta guardare le finestre nel cortile interno(via Monte Nona) le quali erano tutte chiuse,oggi sono quasi tutte aperte e basta fare un’irruzione di notte o nel primissimo mattino sicuramente qualcuno verrà trovato. Abbiamo bisogno di un intervento dell’amministrazione Comunale per quanto riguarda la sicurezza a partire dalla situazione dello stabilimento, alla segnaletica (strisce per stop e parcheggi), all’illuminazione, ai rifiuti urbani, al problema gatti e ratti e all’incuria in cui destano i campi (privati) ormai ridotti a boschi che circondano lo stabilimento dell’ex Telecom divenuto un covo sicuro per chi vuole delinquere.

Confidiamo per l’ennesima volta per un vostro rapido intervento e ci poniamo a voi in maniera collaborativa non vorremmo per l’ennesima volta dover rimpiangere di aver scelto il dialogo, altresì ci vediamo costretti a compiere i dovuti passi in altre sedi”.

Questa lettera sarà inviata ai relativi comandanti locali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.

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