PIETRASANTA. Almeno 15mila beni di interesse architettonico e culturale sono potenzialmente a rischio nella Provincia di Lucca. Sono principalmente chiese, monumnti ed edifici di valore storico-culturale che calamità, come alluvioni e terremoti, potrebbero danneggiare in maniera irreparabile senza le dovute precauzioni e le necessarie contromisure per salvarle. A lanciare l’Sos gli esperti del convegno “Il volontario di protezione civile di fronte alla salvaguardia del patrimonio artistico culturale negli eventi calamitosi” che si è tenuto questa mattina, sabato 10 maggio, nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore Tecnico Liceale “Don Lazzeri – Stagi” di Pietrasanta che ha aperto la settimana di “S.T.ART14 – Save the Art 2014”, il progetto promosso dall’Associazione Onlus Sviluppo Sinfonico del M° Alberto Veronesi con il sostegno dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Collaborano alla realizzazione del progetto l’Associazione Culturale Athena Communications, l’Associazione di Protezione Civile Città di Viareggio e Artitaly di Massimiliano Simoni con il patrocinio della Provincia di Lucca, Comune di Lucca e Comune di Viareggio.

Ad innalzare il livello di “guardia” e di attenzione la grande fragilità e la frequenza preoccupante con cui eventi di natura calamitosa hanno colpito il territorio provinciale e regionale hanno spiegato prima Rodolfo Principi (Manager di Protezione Civile ed esperto di statistiche) e poi Giuliano Pardini (Disaster Manager e Dirigente di Protezione Civile regionale). Basti pensare che, in Toscana 480mila persone vivono in zone a rischio idrogeologico, il 12,8% del totale della popolazione contro una media nazionale del 10%. In sala, ad ascoltare, un centinaio di ragazzi dell’Istituto Tecnico avvicinati dai temi del volontariato attraverso anche una sequenza di video-documentari che hanno percorso tutti i più dolori eventi calamitosi degli ultimi 50 anni, dall’alluvione di Firenze, nel 1966, all’ultima, nelle Marche, a Senigallia. “Questi eventi – ha spiegato Pardini illustrando prima i rischi naturali, poi quelli provocati dall’uomo, poi quelli imprevedibili e prevedibili – ci hanno messo di fronte all’inadeguatezza della nostra preparazione. Da quel momento qualcosa è cambiato in noi, nella nostra presa di conoscenza del pericolo. Oggi il volontariato italiano è il più sviluppato a livello mondiale. Siamo un esercito. Ognuno ci mette anima e cuore”. Tra questi “volontari speciali” che vanno in giro a salvare persone ed opere d’arte c’è Jessica Micheloni, volontaria di Legambiente Pisa, specializzata nel recupero di beni culturali. La sua prima missione è stata in Abruzzo. E’ stata lei ad illustrare come si “salva” un’opera d’arte tracciando, passo dopo passo, tutta la filiera, dal livello organizzativo, al salvataggio vero e proprio, fino al deposito, o eventualmente, all’istituto di restauro. “Il mio consiglio – ha spiegato – è quello di avvicinarvi ad una esperienza di volontariato. Scoprirete che salvare persone, e come nel mio caso beni culturali ed opere, è una soddisfazione immensa. Darete un valore diverso alla vostra vita”. Prossimi appuntamenti con le iniziative di S.T.ART 2014 lunedì 12 maggio (dalle 10 alle 13) presso la palestra della Scuola Jenco di Viareggio organizzata in stretta collaborazione con l’Associazione di Protezione Civile Città di Viareggio, le Misericordie della Provincia di Lucca e il Provveditorato agli Studi durante il quale sarà allestito anche un campus per le scuole elementari e medie pensato per la crescita e la formazione dei più giovani, che in modo intelligente e non violento, attraverso il “gioco di simulazione” potranno approcciarsi serenamente all’evento calamitoso pensando alla salvaguardia, oltre che alla propria incolumità, dei beni culturali.

Per informazioni, aggiornamenti e programma vai su www.athenacommunications.it e www.massimilianosimoni.it

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