VIAREGGIO. “La Tassa di soggiorno alla fine è diventata la soluzione di tutti i mali, usata in egual misura per ogni problema ed ogni tema. Per salvare il Pucciniano? Usiamo la a Tassa di Soggiorno. Per salvare la Passeggiata? Usiamo la Tassa di Soggiorno. Per pulire la pineta? Ma certo, la Tassa di Soggiorno. E per il Carnevale? Non vuoi usare la Tassa di Soggiorno? Ma certo che si! E allora la stessa cifra veniva fatta vedere ed annusare prima a questo o prima a quello per poi non darla a nessuno perché i soldi infatti erano pochi e non per tutti ma soprattutto non sono mai stati spesi per il Turismo. Proprio così”.

Lo scrive il consigliere comunale di Forza Italia, Alessandro Santini.

“Istituita a metà del 2012 per salvare il Carnevale di Viareggio si disse subito, facevo parte dell’ Osservatorio Turistico come Presidente della Fondazione Carnevale, con i rappresentanti delle categorie economiche, fu deciso che quanto sarebbe stato raccolto (290 mila euro) sarebbero andati totalmente al Festival Pucciniano che era alle porte e non finanziato.
Fu deciso che sarebbe servito il parere, non vincolante dell’Osservatorio Turistico, per decidere a chi in futuro concedere finanziamenti ma sempre a finalità turistiche: ora toccava al Carnevale, come sarebbe stato giusto.

Cade la Giunta Lunardini, arriva il Commissario Mannino.
Nel 2013 la Tassa di Soggiorno raccoglie 560 mila euro, esiste un capitolo di entrata presso la Ragioneria del Comune, ma non un capitolo di uscita verso il Settore Turismo, ma l’Osservatorio Turistico non viene più convocato o consultato da Mannino e dal Ragioniere Capo Nieri, per decidere come spendere quei soldi.

Quindi niente per il Carnevale, al quale sono sempre stati promessi.
560 mila euro finiti nel calderone della Cassa del Municipio: cassa bucata sarebbe da dire.
560 mila euro che hanno fatto fin troppo gola per andare a tappare buchi e ripianare qualche falla di bilancio. Falle enormi in cui chissà se vi sono finiti impropriamente tutti i soldi della Tassa di Soggiorno, promessi da chi amministrava a chiunque andasse a bussare alla porta per chiedere aiuto. La Tassa di Soggiorno, una vera e propria barzelletta, era diventata come la soluzione di tutti i mali possibili ed immaginabili del Comune di Viareggio.

Ma per il Carnevale? Teste e lische!
Chissà dove sono o come sono stati spesi: sicuramente non per finalità turistiche per la quale la Tassa era stata costituita e così accettata da tutte le categorie economiche di Viareggio. Quindi, cari amici, scordiamoci tutti che i 560 mila euro raccolti nel 2013 vadano al nostro amato Carnevale.
Forse sarebbe l’ora che chi sta bloccando da anni i 400 mila euro, congelati nella Tesoreria del Comune, per la vicenda della banda della Libecciata, venissero dati a chi di dovere: alla Fondazione Carnevale di Viareggio. Senza Carnevale dove vuole andare a sfilare la Libecciata? E per il 2014? Cosa ne sarà della Tassa di Soggiorno? Andrà al Carnevale? Chissà questa volta a chi l’avranno già promessa. S’anda’ bene!

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