PISA. Aveva bevuto molto per tutta la serata la giovane scozzese ricoverata dalla scorsa notte in prognosi riservata dopo essere caduta dalle spallette dell’Arno in pieno centro a Pisa mentre si trovava in compagnia del fidanzato. Secondo quanto si e’ appreso la coppia aveva anche assunto cocaina e la donna, ora in coma, ha perso improvvisamente l’equilibrio mentre passeggiava sulla spalletta. Lei e il fidanzato, che avrebbe ammesso il consumo di droga, saranno segnalati alla prefettura. L’episodio, sul quale indagano i carabinieri, e’ avvenuto appena 24 ore dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza prefettizia che impone il divieto di vendere alcolici da asporto a chiunque dopo le 22. Per questo oggi il prefetto Francesco Tagliente ha convocato una riunione durante la quale, e’ spiegato in una nota, ”ha preso atto dell’impulso agli accertamenti su quanto accaduto dato dal comandante provinciale dei carabinieri colonnello Andrea Brancadoro, per conoscere eventuali responsabilità sanzionabili e per verificare, in particolare, se dalle ore 22 alle 03.30, quando la turista e’ caduta, sono stati venduti vino, birra o altre bevande alcoliche in bottiglia o a persone già’ in stato di manifesta ubriachezza, in violazione della recente ordinanza prefettizia e delle norme previste dal codice penale”. Gli inquirenti hanno infatti accertato che la coppia, dopo avere cenato in un ristorante del centro, consumando una bottiglia di vino, aveva raggiunto un altro esercizio commerciale all’interno del quale aveva bevuto un’altra bottiglia di vino. Successivamente, i due scozzesi hanno consumato ancora alcolici, somministrati all’interno di un bar. È già stata redatta un’informativa dettagliata consegnata al questore: la legge vieta di vendere alcolici a chi si presenta in stato di manifesta ubriachezza. Sono invece in corso ulteriori accertamenti dei carabinieri anche per quanto riguarda l’assunzione di droga per capire il più possibile in quale circostanza e dove la coppia abbia acquistato e consumato la cocaina.
