VIAREGGIO. Il Centro Giovani Calciatori, facendo seguito all’esposto inoltrato a mezzo raccomandata al Presidente del CONI Giovanni Malagò in data 12 maggio, al Presidente della Federazione Italiana Hockey Pista Sabatino Aracu (8 maggio) e al Presidente della Lega Nazionale Hockey Leo Siegel (12 maggio), rimasto totalmente inevaso, ribadisce pubblicamente il contenuto del suddetto esposto, considerata la gravità delle problematiche denunciate.

Per una comprensione dei problemi sottesi a tale esposto il Centro Giovani Calciatori ha ritenuto opportuno pubblicarne integralmente il contenuto.

“I problemi legati ai ricorsi di varie Società di Hockey Pista riguardo a presunte irregolarità nello svolgimento delle gare, nell’effettuazione dei tesseramenti, ecc. hanno fatto affiorare una violazione delle Norme a nostro avviso gravissima, passata finora colpevolmente sotto silenzio. Infatti, a seguito di notizie a noi riportate che si sono rivelate poi attendibili, siamo andati a scovare una serie di comunicazioni inviate dalla Lega Nazionale Hockey al termine della Stagione agonistica 2012-2013 ad alcune Società affiliate, per lamentare il mancato pagamento delle tasse di utilizzo dei giocatori stranieri per la stagione stessa.

Dato che, per le chiare e inequivocabili norme di Lega, il mancato pagamento di dette tasse avrebbe dovuto impedire l’utilizzo degli atleti stranieri da parte delle Società inadempienti, ci si domanda come le stesse Società abbiano invece potuto schierare i loro atleti nel corso di tutta la stagione, se non agendo con dolo nei confronti della Lega, evidentemente con promesse di pagamento dilazionato non rispettate. Non ci risulta peraltro che siano stati adottati provvedimenti nei confronti di queste Società, che hanno palesemente violato una norma fondamentale per il regolare svolgimento dell’attività agonistica, facendo in pratica scendere in pista i loro atleti stranieri in posizione irregolare.

Questo episodio conferma purtroppo la sfiducia che si è venuta a creare verso il comportamento di alcune Società affiliate e degli organi preposti al controllo. Riteniamo quindi indispensabile, prima di indire la riunione di tutte le componenti dell’hockey, secondo la pur apprezzabile iniziativa del Presidente Aracu, la costituzione di una commissione di inchiesta, che vada a controllare le eventuali irregolarità nelle procedure di pagamento delle tasse, nel tesseramento dei giocatori stranieri, nelle varie fusioni e ridenominazioni delle Società di Hockey Pista, nel rispetto degli accordi economici riguardo ai propri giocatori e tecnici, relative quanto meno agli ultimi 5 anni. Inoltre deve aprirsi un confronto deciso e leale tra le Società affiliate sul riconoscimento di come sia imprescindibile per il prosieguo dell’attività che i bilanci delle nostre Società siamo improntati al massimo rispetto delle leggi finanziarie, pena la radiazione dall’Associazione per chi non si adegua.

Soltanto dopo una completa analisi di quanto avvenuto negli ultimi anni, che comporti le giuste sanzioni per chi ha infranto le regole, e un preciso impegno ad andare avanti sulla base del rispetto totale delle norme etiche, finanziarie e sportive, si potrà procedere ad un esame generale della situazione in cui versa l’Hockey su Pista, studiando le soluzioni per garantirne il futuro.

Restiamo in attesa di un cortese urgente riscontro”.

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ultimo aggiornamento: 19-05-2014


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