Il Comitato Marco Polo difende Favilla: “Ha fatto ciò che avrebbe dovuto fare il sindaco”

VIAREGGIO. “Sulla questione dell’intervento del consigliere comunale Emiliano Favilla contro i rumori molesti o dannosi, mi meraviglia constatare che nessuno, in questa città, abbia compreso che è intervenuto, sia pur in modo irrituale, compiendo un dovere civico e sanitario a tutela del diritto dei cittadini, anche di coloro che subiscono ma che non hanno il coraggio di opporsi”. Marcello Ricci del Comitato Marco Polo prende così le difese del capogruppo consiliare della Federazione della Sinistra.

“Non mi meraviglia affatto, invece, che intorno all’atteggiamento di Favilla si sia scatenato un inferno di accuse ingiustificate. Favilla, in fondo, ha fatto ciò che avrebbero dovuto fare il sindaco, pretendendo l’obbedienza ai regolamenti ed alle leggi, ed i vigili urbani i quali – va chiarito – sono tenuti ad intervenire autonomamente per un semplice dovere di ufficio e non solo quando comandati a farlo dalle specifiche Autorità.

“Ed è bene chiarire anche che il dovere sussiste indipendentemente dall’esistenza o meno di un fonometro e dell’eventuale utilizzatore. Come pure si ricorda che il dovere di tutela dei cittadini è un dovere di tipo preventivo e non successivo all’infrazione.

“Smettiamola dunque con queste discussioni oziose e inconcludenti e osserviamo i regolamenti e le leggi, se vogliamo che a Viareggio qualcuno si decida a venire ancora”.

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