VIAREGGIO. “Medio tempore engo a conoscenza che, al contrario di quanto deciso in Commissione Capigruppo, non vi sarebbe più certezza sullo svolgimento del consiglio comunale sulle antenne per la data del 3 giugno: se fosse vero, sarebbe la dimostrazione provata che l’amministrazione Betti ed il suo presidente del consiglio Vannucchi non vogliono un confronto pubblico con i cittadini sul tema. Ne hanno timore”. A parlare è Massimiliano Baldini, capogruppo consiliare del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago.

“E’ infatti ovvio che tale confronto non potrebbe certo esaurirsi in seno alla Commissione Ambiente che ha finalità diverse. Del resto – la logica è lapalissiana – se il motivo del mancato svolgimento del consiglio comunale dovesse essere quello strumentalmente ‘sussurrato’ dalla maggioranza, cioè la mancanza dei dati Arpat, non si comprende per quale motivo la Commissione Ambiente senza i dati si potrebbe svolgere mentre il consiglio no.

“Ad ogni modo, il regolamento del consiglio comunale prevede il termine massimo di venti giorni per la convocazione del consiglio in via di urgenza. Termine che scade il 5 giugno ma che, per motivazioni legate alle dichiarate indisponibilità personali di Vannucchi e di Troiso nel corso della Commissione di questa mattina, si è convenuto di anticipare al 3 giugno.

“Laddove il presidente del consiglio non provveda, per il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini sarà il prefetto a fissare questo consiglio e, con l’occasione, anche quello per l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 visto che, ad oggi, non è mai stato convocato malgrado il termine sia scaduto il 30 aprile scorso”.

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