CAMAIORE. “Ho letto con attenzione le dichiarazioni del Consigliere Regionale Staccioli sui risultati ottenuti da FDI – AN in tutta la Provincia.
Vorrei sottolineare, visto che non l’ha fatto nei ringraziamenti, come l’apporto del simbolo e degli uomini provenienti da AN sia stato determinante per la crescita sensibile del partito”.
Lo scrive Fabrizio Pellerini, Fratelli d’Italia a Camaiore. “Basterebbe guardare alle preferenze espresse a Camaiore agli amici Totaro e Biava, oltre 146, individuati dal sottoscritto, oltre al Presidente Meloni, come referenti del gruppo AN, e a quelle espresse a Scurria e Corsi, sostenuti dalla Staccioli stessa! Per non parlare poi, del suo brillante risultato alle comunali di Stazzema, dove è riuscita a prendere la bellezza di 10 preferenze confermando i suoi standard di Forte dei Marmi (elezioni comunali) e Pietrasanta (elezioni comunali). Cara Staccioli, troppo facile prendere i voti grazie a primarie fasulle (e quanto si era vantata dei suoi 450 voti lo scorso febbraio!), o diventare consigliere regionale grazie a liste bloccate (della Lega, tra l’altro). I voti si prendono con il radicamento sul territorio e con la conoscenza dei reali problemi della gente, non perché si accampano diritti in quanto “unti dal signore” (consigliere regionale non eletto ma designato). Per non parlare poi della mancata elezione in Consiglio Comunale a Firenze del Coordinatore Regionale Torselli, che preoccupandosi solo della sua persona (413 preferenze), ha confezionato una lista dove ben 7 persone hanno preso zero preferenze (non si sono neppure votati!) e 3 appena 1, a Firenze città di 370.000 persone! Se Fratelli d’Italia – AN avesse trovato la forza nei suoi vertici di coinvolgere maggiormente chi il territorio lo vive e lo ama, non abbiamo dubbi che il quorum del 4% sarebbe stato agevolmente superato. Credo che questo debba essere il vero “nodo” da sciogliere per il prossimo futuro agire del Partito, e per cominciare a pensare ad una reale crescita elettorale”.
