CAMAIORE. Il Comune di Camaiore entra a far parte del sistema regionale dell’Osservatorio Turistico di Destinazione (OTD).  Con un preciso indirizzo deliberato dalla giunta Del Dotto, dopo un periodo di lavoro mirato, anche Camaiore mette in pratica quanto fissato dalla Regione Toscana nel 2009 e si dota di uno strumento capace di far dialogare ed ascoltare in modo strutturato e preciso le istanze di Comune e categorie produttive della città (balneari, albergatori, commercianti).

L’OTD è un sistema attraverso il quale Amministrazioni locali valutano la qualità complessiva del sistema di accoglienza territoriale e studiano le possibilità di sviluppare nuovi sistemi di mercato turistico, così come indicato dall’Unione Europea. A Camaiore sarà istituito un tavolo permanente e periodico tra amministratori, amministrazione e rappresentanti delle categorie, esperienza inedita per il Comune e capace di portare a risultati concreti.

“In pratica – commenta l’assessore al Turismo Carlo Alberto Carrai – possiamo dire che se il turismo fosse una lingua, finalmente Camaiore inizia a parlare quella lingua internazionale. Potrà così colloquiare con enti internazionali, fino alla stessa commissione europea, per esporre le esigenze principali e confrontarsi con altri territori. Un passaggio epocale che getta le basi per un futuro più orientato alla collaborazione e al raggiungimento di risultati da parte delle istituzioni e degli operatori economici”.

E chissà se questo Osservatorio Turistico di Destinazione avrebbe evitato, se attivato qualche mese prima, il grande caos scoppiato a Lido di Camaiore in via del Secco dove, più che dialogare con le grandi categorie produttive, sarebbe bastato fare due chiacchiere con commercianti e residenti del posto.

(Visitato 158 volte, 1 visite oggi)
TAG:
camaiore osservatorio turistico di destinazione OTD Regione Toscana

ultimo aggiornamento: 05-06-2014


La Coop Demetra scrive a Betti: “Quel bando per i bagnini alla Lecciona non va bene”

“Bene che la Costa Concordia sia rimossa dall’Isola del Giglio, ma attenti all’ecosistema”