VIAREGGIO. Il Comune di Viareggio sulla homepage del proprio sito istituzionale pubblicizza tra i vari eventi del mese anche “Avanti con le maschere”, ovvero il corteo carnevalesco in programma il 26 giugno in Passeggiata. Un’iniziativa nata spontaneamente per sensibilizzare la città alla luce del mancato saldo del contributo per il Carnevale di un milione e 400mila euro proprio da parte del Comune.

E Alessandro Santini, che della Fondazione Carnevale è stato presidente fino allo scorso settembre, attacca duramente la giunta Betti: “Sul sito ufficiale del Comune di Viareggio hanno inserito come evento la manifestazione a difesa del Carnevale che questa stessa amministrazione comunale guidata dal sindaco Leonardo Betti sta affondando e distruggendo. Ma ci stanno davvero prendendo in giro o fanno sul serio? Ma sanno di che cosa si tratta?

“Questa è una stupenda e giustissima iniziativa popolare nata spontaneamente da chi ama il Carnevale di Viareggio, che si svolgerà giovedì 26 giugno alle ore 20.30 con appuntamento in Piazza Maria Luisa. Da lì i partecipanti sfileranno lungo tutti i Viali a Mare per poi raggiungere Piazza Mazzini.

“Quindi il Comune di Viareggio, vergognosamente gestito dal sindaco Betti, pubblicizza e invita cittadini e turisti a partecipare alla manifestazione contro l’amministrazione stessa, rea e colpevole di ferire mortalmente il Carnevale.

“Ben venga questo eccesso di democrazia inattesa, ma mi sa proprio che l’addetto alla comunicazione del sindaco (probabilmente il riferimento è al portavoce Alessio De Giorgi, ndr) ha preso un nuovo granchio se pubblicizza sul sito ufficiale del Comune una manifestazione contro le scelte scellerate del sindaco Betti che sta facendo di tutto per non aiutare i carristi e per distruggere la Fondazione Carnevale.

“Loro forse l’hanno scambiata per una serata normale di festa o per il Carnevale Estivo. Invece sarà una spontanea e autonoma dimostrazione d’amore puro e vero verso il Carnevale”.

Santini sembra in buona compagnia: altri carnevalari, indipendentemente dall’orientamento politico, affermano che “non è giusto che il Comune si prenda la paternità dell’evento”. Che, invece, nasce dal basso grazie all’iniziativa di carristi, maschere dei carri e appassionati di Burlamacco.

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